Avvio debole per le principali borse europee con gli investitori che restano cauti.
A Milano, il Ftse Mib cede lo 0,3% a 39.092 punti, sotto la parità come il Dax di Francoforte (-0,7%), il Cac 40 di Parigi (-0,5%), il Ftse 100 di Londra (-0,4%) e l’Ibex35 di Madrid (-0,4%).
Gli investitori si trovano ad affrontare una prospettiva sempre più incerta sull’economia globale, tra i timori sui dazi e le indicazioni in chiaro scuro emerse dalle ultime trimestrali.
Il presidente Trump ha intanto ribadito che sia i dazi reciproci generali sia alcuni dazi aggiuntivi specifici per settore entreranno in vigore il 2 aprile.
L’Unione Europea ha invece deciso di slittare dal 31 marzo a metà aprile i dazi sul whiskey americano per dare più spazio ai negoziati con la Casa Bianca e cercare magari anche di evitare le tariffe del 200% minacciate da Trump su champagne e vini del Vecchio Continente.
Resta l’attenzione anche sul fronte della pace in Ucraina con i leader degli Stati membri del Consiglio Europeo, tranne l’Ungheria, che hanno ribadito il sostegno a Kiev e al piano di riarmo di Ursula von der Leyen.
Dall’agenda macro, a marzo, l’indice Gfk, che misura la fiducia dei consumatori nel Regno Unito, si è attestato a -19,0 punti, in recupero rispetto alle attese e al dato di febbraio (entrambi a -20 punti).
A febbraio l’indice dei prezzi al consumo del Giappone è aumentato del 3,7% annuo, in rallentamento rispetto al +4,0% di gennaio.
In Francia, la fiducia delle imprese di marzo si è attestata a 96 punti, inferiore rispetto ai 97 punti sia di febbraio sia del consensus.
Attesa, alle ore 16:00, nell’Eurozona, la fiducia dei consumatori preliminare di marzo.
Sul forex, l’euro/dollaro scende a 1,083 mentre il cambio dollaro/yen sale a 149,4. Tra le materie prime, petrolio in frazionale rialzo con il Brent (+0,3%) a 72,2 dollari al barile e il Wti (+0,4%) a 68,3 dollari al barile.
Sull’obbligazionario, lo spread Btp-bund riparte da 106 punti con il rendimento sul decennale italiano al 3,84%.
Tornando Piazza Affari, guidano in avvio MPS (+1,7%), Bper ed Hera (entrambe +0,7%); in coda Moncler (-1,3%), STM (-1,2%) e Cucinelli (-1%).