Avvio positivo a Wall Street, con l’attenzione rivolta in particolare ai dazi statunitensi e all’agenda macro della settimana.
Dopo pochi minuti di scambi, il Nasdaq guadagna l’1,5%, lo S&P 500 l’1,1%, il Dow Jones lo 0,8%.
Resta l’attenzione sulle questioni commerciali in vista del prossimo round di tariffe statunitensi in arrivo il 2 aprile. Secondo i funzionari, Trump annuncerà dazi reciproci su larga scala e, per ora, l’amministrazione non sta pianificando tariffe separate e specifiche per settore, come il presidente Usa aveva lasciato intendere.
Occhi allo stesso tempo sui segnali provenienti dall’agenda macroeconomica, in vista soprattutto del del PIL Usa (giovedì) e del deflatore PCE (venerdì), misura dell’inflazione attentamente monitorata dalla Fed.
Oggi, invece, sono attesi i dati preliminari di marzo sugli indici PMI di S&P Global.
Sullo sfondo permangono le tensioni geopolitiche in Ucraina, con la Russia che ha ridimensionato le aspettative della Casa Bianca per una rapida risoluzione del conflitto, affermando che i negoziati con gli Stati Uniti “saranno difficili”.
Sul forex, il cambio euro/dollaro sale a 1,082, il dollaro/yen a 149,8. Nelle materie prime, petrolio in rialzo con il Brent (+0,3%) a 71,9 dollari e il Wti (+0,4%) a 68,6 dollari al barile.
Nel comparto obbligazionario, infine, i rendimenti sui Treasury a 2 e 10 anni salgono rispettivamente intorno al 3,99% al 4,29%.
