Wall Street chiude la seduta di venerdì in rialzo e riesce a mantenere un bilancio positivo sull’ottava dopo 4 settimane in rosso.
L’S&P 500 ha chiuso così l’ultima seduta della settimana a +0,08%, il Nasdaq a +0,52% e il Dow Jones a +0,08%.
Allungando lo sguardo all’intera ottava l’S&P500 ha segnato un +0,51%, il Nasdaq un +0,17% e il Dow Jones un +1,2%
A giudare i guadagni sono stati i titoli tech, uno dei pesi maggiori sulle performance di quest’anno dopo il rally del 2024 in scia al boom dell’AI.
L’atttenzione degli operatori però è ancora rivolta alle parole di Powell di metà settimana. Il presidente della Fed ha confermato che l’economia americana è ancora solida ma ha anche avvertito che l’incertezza causata dall’amministrazione Trump rende difficile fare delle previsioni accurate.
Così sull’azionario Apple chiude a +2% e Microsoft a +1,1%.
Non sono però mancate le note negative anche per i titoli tecnologici con Nvidia che ha archiviato la seduta di venerdì a -0,7% e Micron Technology del -8% (il calo maggiore dell’intero S&P).
Negli altri settori crolla Nike (-5,5%) dopo il crollo delle previsioni per l’attuale quarto a causa delle dinamiche commerciali e dei dazi dell’amministrazione Trump, che tra le altre cose hanno peggiorato la fiducia dei consumatori.
Forte calo anche per Fed-Ex (-6,4%) dopo la revisione delle previsioni per il 2025, con i ricavi visti in lieve calo o stabili rispetto al 2024.
In rosso anche Homebuilder Lennar (-4%) dopo aver comunicato un outlook per il primo trimestre 2025 che ha deluso le attese degli analisti. La società di costruzioni ha spiegato che gli alti tassi di interesse e l’inflazione stanno minando la fiducia dei consumatori in un mercato immobiliare già in sofferenza.
Venerdì è stata una giornata nera per il settore dei voli di tutto il mondo a causa del blocco di uno degli scali più importanti del vecchio continente, quello di Heathrow, Londra.
Un incendio vicino all’aeroporto ha causato un blackout che ha costretto lo scalo a cancellare tutti i voli in arrivo e in partenza.
Nonostante tutto Ryanair Holding ha chiuso a +1,2%, United Airlines a +1,1% mentre Delta Air Lines a -0,4%.
Seduta molto positiva invece per il produttore di aerei Boeing (+3,1%) dopo che il presodente Trump ha detto che avrebbe assegnato la costruzione dei futuri caccia da combattimento al colosso americano.
Di conseguenza il competitor principale di Boeing, Lockheed Martin, è crollato del 5,8%.
Passando alle materie prime il Brent ha chiuso venerdì a +0,2% a 71,61 dollari al barile. In calo il Wti a -0,26% a 68,89 dollari al barile.
Tra i metalli preziosi l’oro ha chiuso a -0,75% a 3048,4 dollari l’oncia. In calo l’argento a -1,49% a 33,49 dollari l’oncia.
Infine questa mattina sul Forex l’euro/dollaro è poco mosso a 1,084 e il dollaro/yen sale a 149,56.