Wall Street chiude la seduta di lunedì in rialzo e prosegue il trend iniziato la scorsa settimana quando ha interrotto 4 ottave di fila in rosso.
L’S&P 500 ha chiuso così a +1,76%, il Nasdaq a +2,27% e il Dow Jones a +1,42%.
Secondo gli analisti il mercato sta reagendo bene ai passi indietro dell’amministrazione Trump sulla guerra commerciale e al diminuire delle tensioni internazionali.
Wall Street resta però concentrata a interpretare le conseguenze dell’aumento dell’inflazione (dovuto anche ai dazi imposti dal presidente americano) e della fiducia delle famiglie americane, e come questi due fattori impatteranno sui consumi e sull’economia.
Secondo alcuni operatori anche i dazi che dovrebbero entrare in vigore il 2 aprile potrebbero essere posticipati ulteriormente.
Questo spiraglio ha dato rinnovata energia ai mercati finanziari con oltre l’80% delle società dell’S&P500 che hanno chiuso al rialzo.
A guidare i guadagni sono state ancora una volta le aziende tecnologiche. Nvidia ha chiuso a +3,2% e Apple a +1,1%.
Tesla ha guadagnato l’11,9%, la miglior performance dell’indice principale. Il produttore di veicoli elettrici è ancora in rosso del 31% da inizio anno sopratutto a causa delle azioni di Elon Musk e del suo DOGE sulle infrastrutture governative.
Tra gli altri settori vola AZEK Co. (+17,3%), società di prodotti per l’edilizia, dopo aver ricevuto un’offerta di acquisto da parte dell’autraliana James Hardie per 8,75 miliardi di dollari.
Tra le note negative 23andme, società che offre test genetici, ha perso metà del suo valore dopo aver comunicato nel weekend di aver iniziato le procedure di bancarotta volontaria.
Passando alle materie prime il Brent ha chiuso a +1,06% a 72,37 dollari al barile. Andamento simile per il Wti a +1,22% a 69,11 dollari al barile.
Tra i metalli preziosi l’oro ha chiuso a -0,14% a 3044 dollari l’oncia. In calo anche l’argento a -0,11% a 33,45 dollari l’oncia.
Infine questa mattina l’euro/dollaro è poco mosso a 1,079 e il dollaro/yen a 150,53.