Fervi – Ebitda adj. a 7,6 mln e utile netto adj. a 3,6 mln nel 2024, proposta cedola di 0,35 euro

Facendo seguito ai preliminari annunciati il 28 gennaio scorso, i ricavi netti consolidati 2024 sono stati pari a 54,1 milioni, in diminuzione del 4,1% “principalmente per effetto del rallentamento dell’attività industriale registrato nel corso dell’anno di cui ha risentito in particolare la controllata Rivit S.r.l.”, spiega la società.

“La contrazione dei ricavi deriva principalmente da un rallentamento dei ritiri dei clienti industriali verificatosi nel quarto trimestre dell’esercizio i cui effetti principali si sono manifestati nel mese di dicembre 2024”.

L’EBITDA è calato del 9,4% a 7,57 milioni, “principalmente per il mancato assorbimento di costi fissi legato alla diminuzione del fatturato; l’incidenza dell’EBITDA sul fatturato pari al 14,0% diminuisce dello 0,8% rispetto al dato a dicembre 2023”. A livello adjusted dei costi non ricorrenti è stato di 7,63 milioni (-12%).

Gli oneri finanziari sono aumentati rispetto allo scorso anno di circa 50 mila euro “a seguito della stipula di un nuovo finanziamento da parte della capogruppo al netto della diminuzione delle commissioni sulla garanzia bancaria prestata al venditore di Rivit Srl dovute alla diminuzione del debito residuo”.

“Il maggior carico fiscale, in termini di percentuale di imposte rispetto all’EBT (35,7% nel 2024 rispetto a 25% nel 2023), è frutto, principalmente, del fatto che si è esaurito per Fervi e Riflex, il beneficio fiscale connesso all’agevolazione Patent Box e dell’accantonamento di un fondo rischio contenzioso di 80 mila euro”.

L’utile netto è stato pari a 2,7 milioni (-30,7%) mentre, a livello adjusted dei costi non ricorrenti e dell’ammortamento del Know How, si è attestato a 3,6 milioni (-27,5%) “a parità delle componenti non ricorrenti di aggiustamento rilevate nel 2024”.

Il CdA proporrà all’assemblea degli azionisti la distribuzione di un dividendo pari a 0,35 euro per azione, con data di stacco cedola il 12 maggio 2025 e pagamento per gli aventi diritto il 14 maggio 2025.

Seppur in un contesto di incertezza e scenario macroeconomico globale che restano volatili e imprevedibili ma costantemente monitorati dal Gruppo, il management “proseguirà la propria strategia di crescita focalizzata, tra l’altro, sul costante impegno all’ espansione dell’offerta di prodotti a catalogo e di supporto ai clienti, sulla massimizzazione della profittabilità, anche attraverso un’attenta politica di controllo dei costi, mantenendo la solidità patrimoniale e finanziaria che contraddistingue le aziende del Gruppo”.

L’AD Guido Greco ha dichiarato: “Il 2024 è stato un anno molto complesso; alle aspettative di ripresa nella seconda metà dell’anno si è contrapposta una realtà del tutto opposta che ha visto un rallentamento ulteriore del settore industriale europeo ed italiano con un ultimo trimestre che ha visto un drastico calo degli ordini da parte dei clienti industriali. In questo contesto il calo di fatturato risulta tutto sommato contenuto con una tenuta dei volumi in ambito distributivo che ha parzialmente compensato le difficoltà del settore industriale dove la controllata Rivit è particolarmente esposta. Questo risultato conferma la capacità del Gruppo di mantenere i volumi anche in condizioni di mercato particolarmente avverse” e “la generazione di cassa si mantiene su buoni livelli (…)”.

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