Mercati – Partenza debole per il Vecchio Continente, Milano tiene a +0,2%

Partenza debole per le principali borse europee con lo guardi degli investitori rivolto alle questioni internazionali.

A Milano, il Ftse Mib guadagna lo 0,2% a 39.444 punti, sopra la parità come il Ftse 100 di Londra (+0,1%), flettono invece il Cac 40 di Parigi (-0,2%), l’Ibex35 di Madrid (-0,1%) e il Dax di Francoforte (-0,1%).

Si avvicina la data del 2 aprile, a partire dalla quale scatteranno i dazi reciproci voluti da Trump contro i principali partner commerciali degli Stati Uniti.

Tuttavia, sebbene prevalga l’aspettativa che la mossa sarà più “soft” e più mirata di quanto temuto in precedenza, persiste il pessimismo negli Usa con il peggior dato sulla fiducia dei consumatori in 12 anni, ben al di sotto degli 80 punti, che generalmente è il segnale per un imminente recessione.

Occhi anche alle tensioni tra Cina e Usa, con questi ultimi che hanno inserito oltre 50 aziende cinesi in una blacklist legata alle esportazioni, con l’obiettivo di rallentare la avanzata di Pechino nell’intelligenza artificiale.

Nel frattempo, sul fronte macro, nel Regno Unito l’inflazione è calata inaspettatamente a febbraio: l’indice dei prezzi al consumo è sceso su base annua al 2,80% dal 3% di gennaio. Rispetto al mese precedente i prezzi sono saliti dello 0,4%. I dati sono inferiori alle previsioni degli economisti che si attendevano una lettura tendenziale invariata e uno 0,5% congiunturale.

In Francia, invece, a marzo l’indice che misura la fiducia dei consumatori si è attestato a 92 punti, in peggioramento contro le attese (94 punti) rispetto ai 93 punti del mese precedente.

Attesi in giornata dagli Usa le richieste mutui MBA al 21 marzo e gli ordini di beni durevoli di febbraio (preliminare).

Sul forex, l’euro/dollaro oscilla a 1,079 mentre il cambio dollaro/yen sale a 150,2. Tra le materie prime, petrolio in frazionale rialzo con il Brent (+0,2%) a 72,6 dollari al barile e il Wti (+0,2%) a 69,2 dollari al barile.

Sull’obbligazionario, lo spread Btp-bund riparte da 110 punti con il rendimento sul decennale italiano al 3,88%.

Tornando a Piazza Affari, guida in avvio Prysmian (+1,9%), seguita da Banca Mediolanum (+1,2%), Intesa SP (+0,9%) e Stellantis (+0,5%); in coda Pirelli (-1,8%), Nexi (-1,3%), Recordati e Diasorin (entrambe -0,7%). Attesi in giornata i cda sui conti 2024 di Hera, Pirelli e Poste Italiane.