Mercati asiatici – Seduta mista

Seduta mista per le principali borse asiatiche dopo la chiusura negativa di ieri a Wall Street.

Shanghai guadagna lo 0,2% mentre Shenzhen cede lo 0,1%. Denaro Hong Kong (+0,6%), indietro il Giappone con Nikkei a -0,7% e Topix flat.

Oltreoceano, il Nasdaq ha terminato a -2,0%, l’S&P 500 a -1,1% e il Dow Jones a -0,3%.

Il vice premier cinese Ding Xuexiang ha promesso un maggiore sostegno politico alla seconda economia del mondo, che ha affermato di aver iniziato bene il 2025 ed è sulla buona strada per raggiungere l’obiettivo di crescita di quest’anno, sostenuta dai progressi nell’intelligenza artificiale e in altre tecnologie.

Parallelamente resta l’attenzione sulle questioni internazionali dopo gli Stati Uniti hanno inserito oltre 50 aziende cinesi in una blacklist legata alle esportazioni, con l’obiettivo di rallentare la avanzata di Pechino nell’intelligenza artificiale.

Occhi allo stesso tempo sul “Liberation Day ” del 2 aprile, quando Trump svelerà le cosiddette tariffe reciproche, finalizzate a punire le imposte e le barriere attuate dagli altri paesi, compresi gli alleati di lunga data degli Stati Uniti.

Nel frattempo ieri il numero uno della Casa Bianca ha annunciato che imporrà dei dazi del 25% su tutte le auto importate. Saranno permanenti, entreranno in vigore il 2 aprile e saranno applicati anche ai pezzi di ricambio.

Sempre in tema di dazi, Trump ha anche detto che ha intenzione di limitare quelli nei confronti della Cina per concludere l’accordo su TikTok.

Sul forex, l’euro/dollaro sale a 1,076 mentre il cambio dollaro/yen scende a 150,4. Tra le materie prime, petrolio in leggero ribasso con il Brent (-0,2%) a 72,9 dollari al barile e il Wti (-0,2%) a 69,5 dollari al barile.