Wall Street inverte la rotta rispetto alle ultime 3 sedute e chiude in rosso trascinata al ribasso dalle big tech.
L’S&P 500 ha chiuso così a -1,12%, il Nasdaq a -2,04% e il Dow Jones a -0,31%.
Gli analisti continuano a guardare con preoccupazione alla deadline di inizio aprile per l’entrata in vigore dei nuovi dazi nella speranza che Donald Trump possa bloccarne l’attivazione.
Il timore di un’aumento dei prezzi dovuto ai dazi e al valore delle valute messicana e canadese, che non sono scese nell’ultimo mese, stanno impattando sulla fiducia dei consumatori americani.
Dato dimostrato anche da un report pubblicato martedì che mostra come il pessimismo negli States stia avanzando con il peggior dato sulla fiducia dei consumatori in 12 anni, ben al di sotto degli 80 punti, che generalmente è il segnale per un imminente recessione.
Sullo sfondo restano le tensioni tra Usa e Europa dopo la pubblicazione di chat del governo americano con il vicepresidente JD Vance che ha definito il vecchio continente un prassita aggiungendo “odio salvare l’Europa”.
Il contesto è quello della pianificazione dell’attacco del 15 marzo agli Houti, che dall’anno scorso tengono in scacco il Mar Rosso, passaggio chiave del commercio globale. Nella chat dei vertici del governo americano è stato aggiunto per errore il direttore dell’Atlantic Jeffrey Goldberg, che ha poi diffuso parte delle conversazioni in un editoriale uscito ieri.
Tornando all’azionario Nvidia crolla del 6% portando le perdite da inizio anno al 15,5%. Profondo rosso anche Super Micro Computer che chiude a -8,9%.
Inverte la rotta Tesla del 5,6% portando i cali da inizio anno a -32,6%.
Le tensioni commerciali pesano anche sugli altri automaker americani con General Motors che crolla del 3,1% e Ford che chiude a -0,1%.
Passando alle materie prime il Brent ha chiuso a +0,93% a 73,06 dollari al barile. Andamento simile per il Wti a +0,94% a 69,95 dollari al barile.
Tra i metalli preziosi l’oro ha chiuso a -0,07% a 3052.3 dollari l’oncia. Fa meglio l’argento a +0,1% a 34,22 dollari l’oncia
Infine sul forex l’euro/dollaro è poco mosso a 1,078 e il dollaro/yen scende a 150,43.