Banco BPM – Opa su Anima, rinuncia alla condizione BCE

Gli organi sociali di Banco Bpm e Banco Bpm Vita hanno deliberato, per quanto di rispettiva spettanza, la rinuncia alla condizione Bce relativa all’offerta pubblica di scambio su Anima. La condizione prevedeva la possibilità di rinunciare all’Opa in caso di mancato via libera da parte della Bce all’applicazione del cosiddetto Danish Compromise ad Anima.

Banco Bpm ricorda che lo scorso 28 febbraio l’assemblea aveva autorizzato la banca a rinunciare, se ritenuto opportuno, alle condizioni di efficacia volontarie apposte all’offerta e non ancora soddisfatte.

Il Cda di Banco BPm “è convinto della forte valenza strategica dell’operazione, anche in assenza di applicazione del Danish Compromise, alla luce del ruolo che Anima avrà come tassello fondamentale del piano strategico 2024-2027 e dell’elevato ritorno finanziario associato alla SGR, con un ROI pari ad almeno il 13% e un accretion di utile per azione di oltre il 10%», spiega la banca in una nota.