Gli eurolistini chiudono in ribasso simile all’andamento di Wall Street dopo le prime ore di contrattazioni.
A Milano, il Ftse Mib ha archiviato le contrattazioni in area 38.739 punti (-0,9%) in calo come il CAC 40 di Parigi (-0,9%), l’Ibex 35 di Madrid (-0,9%), il DAX di Francoforte (-0,8%) e il Ftse 100 di Londra (-0,1%).
Oltreoceano, il Nasdaq cede il 2,5%, lo S&P 500 l’1,8% e il Dow Jones l’1,5%.
Sullo sfondo persistono i rischi di escalation nella guerra commerciale in vista della prossima settimana quando scatteranno le tariffe reciproche, dopo il recente annuncio di Trump di dazi permanenti del 25% su tutte le automobili importate negli Stati Uniti.
Focus principale di oggi sul deflatore PCE, una delle misure inflattive maggiormente monitorate dalla Federal Reserve: i dati di febbraio hanno evidenziato una crescita annua del 2,5%, in linea con le attese e con il dato di gennaio. Su base mensile, l’indice ha registrato un incremento dello 0,3%, anche in questo caso in linea con il consensus e il mese precedente.
A prescindere da elementi volatili, il PCE Core è salito del 2,8% annuo, al di sopra del +2,7% delle previsioni e del mese precedente. Su base mensile, l’indice ha registrato un +0,4%, a fronte del +0,3% delle attese e di gennaio.
Sempre sul fronte macro, a marzo, il finale sulla fiducia dei consumatori nell’Eurozona si è attestato a -14,5 punti, confermando il preliminare e in linea alle attese. Nello stesso mese, in Italia, l’omologo indice è sceso a 95 punti, contro le attese che davano il dato stabile a 98,8 punti.
Sul Forex, l’euro/dollaro sale a 1,082, il dollaro/yen scende a 150,1 Tra le materie prime, in ribasso le quotazioni del greggio, con il Brent (-0,9%) a 72,6 dollari e il Wti (-0,9%) a 69,3 dollari.
Sull’obbligazionario, lo spread Btp-Bund sale a 112 punti, con il rendimento del decennale italiano al 3,85%.
Tornando a Piazza Affari, guidano Ferrari (+2,6%), Snam (+2,4%), Inwit (+2,2%), Enel (+2,2%) mentre chiudono in coda Iveco (-4,0%) seguita da Stellantis (-3,9%), Stmicroelectronics (-3,7%), Unipol (-3,5%).