Mercati USA – Partenza negativa, Nasdaq -0,6% ed S&P 500 -0,4%

Avvio in ribasso a Wall Street, con l’attenzione rivolta in particolare agli ultimi dati macro.

Dopo pochi minuti di scambi, il Nasdaq cede lo 0,6%, lo S&P 500 lo 0,4%, il Dow Jones lo 0,3%.

Focus principale sul deflatore PCE, una delle misure inflattive maggiormente monitorate dalla Federal Reserve: i dati di febbraio hanno evidenziato una crescita annua del 2,5%, in linea con le attese e con il dato di gennaio. Su base mensile, l’indice ha registrato un incremento dello 0,3%, anche in questo caso in linea con il consensus e il mese precedente.

A prescindere da elementi volatili, il PCE Core è salito del 2,8% annuo, al di sopra del +2,7% delle previsioni e del mese precedente. Su base mensile, l’indice ha registrato un +0,4%, a fronte del +0,3% delle attese e di gennaio.

Sempre sul fronte macro, il reddito personale negli Stati Uniti ha registrato a febbraio un 0,8% su base mensile, al di sopra del +0,4% delle attese e del +0,7% del mese precedente.

Le spese per consumi personali sono aumentate dello 0,4% m/m, a fronte del +0,5% del consensus e del precedente -0,3%.

Sullo sfondo persistono i rischi di escalation nella guerra commerciale in vista della prossima settimana quando scatteranno le tariffe reciproche, dopo il recente annuncio di Trump di dazi permanenti del 25% su tutte le automobili importate negli Stati Uniti.

Sul forex, il cambio euro/dollaro sale a 1,080, mentre il dollaro/yen scende a 150,6. Nelle materie prime, petrolio in leggero calo con il Brent (-0,3%) a 73,1 dollari e il Wti (-0,2%) a 69,8 dollari al barile.

Nel comparto obbligazionario, infine, i rendimenti sui Treasury a 2 e 10 anni scendono rispettivamente intorno al 3,98% al 4,31%.