Nel 2024 il Gruppo Inbre ha registrato ricavi complessivi consolidati pari a circa 27,5 milioni, in aumento dell’11% rispetto a 24,8 milioni del 2023.
Un risultato attribuibile principalmente al positivo andamento della produzione di energia idroelettrica e all’entrata in esercizio degli impianti sul Fiume Arno, in parte controbilanciato dal venir meno dei proventi straordinari derivanti dalla cessione della partecipazione detenuta in Iniziative Bergamasche che nel 2023 aveva generato un effetto positivo sull’esito dell’esercizio pari a 4,3 milioni.
La produzione di energia idroelettrica del Gruppo ha registrato un significativo incremento del 41,4%, passando da 147,6 GWh del 2023 a 208,6 GWh nel 2024, per effetto sia delle favorevoli condizioni metereologiche sia del maggiore apporto degli impianti idroelettrici di titolarità di Iniziative Toscane, denominati “Ellera” e “Isolotto”, che nel 2023 avevano contribuito alla produzione esclusivamente nel mese di dicembre, nonché dei due
nuovi impianti “Martellina e Cartiera” e “S. Andrea Rovezzano”, entrati in funzione negli ultimi mesi dell’esercizio 2024, con potenza di concessione complessiva pari a 1,9 MW e produzione annua attesa di circa 9,3 GWh/a.
Il margine operativo lordo è stato pari a 19,7 milioni, con un’incidenza percentuale sui
ricavi netti consolidati pari al 72%, in aumento del 13% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente, grazie al controllo dei costi operativi e alla gestione ottimizzata della
manutenzione degli impianti.
Il risultato netto consolidato ammonta a 5,0 milioni (3,7 milioni al 31 dicembre 2023),
con un incremento del 34%, dopo aver stanziato ammortamenti per 9,8 milioni di euro e
imposte per 1,1 milioni.
L’indebitamento finanziario netto al 31 dicembre 2024 cifra in circa 100,2 milioni in calo rispetto a 102,8 milioni al 31 dicembre 2023, grazie alla politica di contenimento del debito e al miglioramento dei flussi di cassa generati dalla gestione operativa.
La Società ha erogato, nel maggio 2024, un dividendo lordo di 0,60 euro per azione, per
complessivi euro 3,1 milioni circa.
Nel 2024 il Gruppo ha operato con un alto livello di efficienza operativa. Gli impianti
idroelettrici hanno continuato a funzionare complessivamente senza significative interruzioni, grazie a un attento piano di manutenzione e monitoraggio continuo.
I miglioramenti nei sistemi di controllo elettronico hanno consentito un utilizzo ottimale delle risorse idriche disponibili.
Inoltre, è in fase di completamento il progetto di digitalizzazione dei sistemi di monitoraggio che consentirà di raccogliere e analizzare dati in tempo reale per ottimizzare
ulteriormente la gestione degli impianti e ridurre i tempi di fermo.
Il Gruppo prosegue nel processo di investimento in centrali idroelettriche completando gli iter autorizzativi e concessori in corso, completando e/o avviando i cantieri relativi alle centrali autorizzate, espandendo la propria capacità produttiva attraverso l’implementazione di nuove tecnologie e valutando le opportunità di sviluppo esterno offerte dal mercato in cui opera, dando vita a nuove iniziative.
Infine, il Cda ha deliberato di proporre all’Assemblea degli Azionisti, convocata per il 29 aprile 2025, la distribuzione di un dividendo di 0,60 euro lordi per azione, da trarsi dalla riserva straordinaria, da eseguire mediante l’emissione di azioni ordinarie da assegnare gratuitamente agli azionisti titolari di azioni ordinarie della Società, ferma la facoltà dell’azionista di richiedere, in luogo dell’assegnazione di azioni, il pagamento del dividendo in denaro (c.d. scrip dividend).
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