Gli eurolistini chiudono in ribasso mentre Wall Street procede mista dopo le prime ore di contrattazioni.
A Milano, il Ftse Mib ha archiviato le contrattazioni in area 38.052 punti (-1,8%) in calo come il CAC 40 di Parigi (-1,6%), l’Ibex 35 di Madrid (-1,3%), il DAX di Francoforte (-1,1%) e il Ftse 100 di Londra (-0,8%).
Oltreoceano, il Dow Jones guadagna lo 0,3% mentre il Nasdaq cede l’1,3% e lo S&P 500 lo 0,5%.
Gli investitori restano intimoriti dall’impatto di una guerra commerciale sull’economia globale, paure ulteriormente alimentate dal rischio di tariffe universali del 20% a partire dal 2 aprile che, come ha avvertito Trump, colpiranno tutti i Paesi e non solo i 15 con i maggiori squilibri commerciali con gli Stati Uniti.
Inoltre, il presidente Usa ha minacciato di imporre tariffe fino al 50% sul greggio proveniente dalla Russia e di bombardare l’Iran nonché applicare dazi secondari nel caso non venga raggiunto un accordo sul nucleare.
Occhi infine sugli appuntamenti della settimana che culmineranno con il report sul lavoro statunitense in calendario venerdì.
Dall’agenda odierna, secondo le stime preliminari, in Italia, a marzo, l’indice armonizzato UE dei prezzi al consumo è aumentato del 2,1% su base annua, in accelerazione rispetto al +1,7% del mese precedente.
In Germania, nello stesso mese, il preliminare dei prezzi al consumo ha segnato un +0,3% su base mensile, in linea alle attese, dopo il +0,4% di febbraio. Su base annua è cresciuto del 2,2%, come da consensus, rallentando però leggermente rispetto al precedente +2,3%.
Nella stessa area, a febbraio, le vendite al dettaglio hanno registrato un incremento dello 0,8% su base mensile, rispetto alla variazione nulla delle attese e dopo il +0,7% di gennaio. Su base annua, sono aumentate del 4,9%, dopo il +3,3% del mese precedente.
Sul Forex, l’euro/dollaro scende a 1,080, il dollaro/yen sale a 149,9. Tra le materie prime, in rialzo le quotazioni del greggio, con il Brent (+2,5%) a 74,7 dollari e il Wti (+2,9%) a 71,5 dollari.
Sull’obbligazionario, lo spread Btp-Bund sale a 113 punti, con il rendimento del decennale italiano al 3,86%.
Tornando a Piazza Affari, guidano Terna (+0,6%), Snam (+0,5%), Italgas (+0,5%) mentre chiudono in coda Buzzi (-5,5%) seguita da Iveco Group (-4,9%), Prysmian (-4,8%), Banca Monte Paschi Siena (-4,6%).