Mercati – Europa resta pesante nel pomeriggio con Wall Street, Milano cede l’1,7%

Le borse europee proseguono in rosso nel pomeriggio in linea all’andamento di Wall Street.

A Milano, il Ftse Mib cede l’1,7% a 38.060 punti, male come il Cac 40 di Parigi (-1,7%), il Dax di Francoforte (-1,6%), l’Ibex35 di Madrid (-1,4%) e il Ftse 100 di Londra (-1,1%). Oltreoceano, il Nasdaq è il calo del 2,2%, l’S&P500 dell’1,2% e il Dow Jones dello 0,5%.

Gli investitori restano intimoriti dall’impatto di una guerra commerciale sull’economia globale, paure ulteriormente alimentate dal rischio di tariffe universali del 20% a partire dal 2 aprile che, come ha avvertito Trump, colpiranno tutti i Paesi e non solo i 15 con i maggiori squilibri commerciali con gli Stati Uniti.

Inoltre, il presidente Usa ha minacciato di imporre tariffe fino al 50% sul greggio proveniente dalla Russia e di bombardare l’Iran nonché applicare dazi secondari nel caso non venga raggiunto un accordo sul nucleare.

Occhi infine sugli appuntamenti della settimana che culmineranno con il report sul lavoro statunitense in calendario venerdì.

Dall’agenda odierna, secondo le stime preliminari, in Italia, a marzo, l’indice armonizzato UE dei prezzi al consumo è aumentato del 2,1% su base annua, in accelerazione rispetto al +1,7% del mese precedente.

In Germania, nello stesso mese, il preliminare dei prezzi al consumo ha segnato un +0,3% su base mensile, in linea alle attese, dopo il +0,4% di febbraio. Su base annua è cresciuto del 2,2%, come da consensus, rallentando però leggermente rispetto al precedente +2,3%.

Nella stessa area, a febbraio, le vendite al dettaglio hanno registrato un incremento dello 0,8% su base mensile, rispetto alla variazione nulla delle attese e dopo il +0,7% di gennaio. Su base annua, sono aumentate del 4,9%, dopo il +3,3% del mese precedente.

Sul forex, l’euro/dollaro scende a 1,080 e il cambio dollaro/yen a 149,7. Tra le materie prime, il petrolio accelera con il Brent (+1,6%) a 73,9 dollari al barile e il Wti (+1,9%) a 70,7 dollari al barile.

Sull’obbligazionario, lo spread Btp-bund sale a 113 punti con il rendimento sul decennale italiano al 3,83%.

Tornando a Piazza Affari, continuano a resistere solo le utilities Italgas (+0,8%), Snam (+0,7%) e Terna (+0,5%) mentre le vendite si concentrano in particolare su Iveco (-5,7%), Prysmian (-4,7%), Buzzi (-4,5%) e MPS (-4,4%).