Avvio in ribasso a Wall Street, con l’attenzione rivolta in particolare agli ultimi dazi annunciati da Trump e all’agenda macro della settimana.
Dopo pochi minuti di scambi, il Nasdaq cede l’1,7%, lo S&P 500 l’1,1%, il Dow Jones lo 0,5%.
Sul sentiment continuano a pesare i timori legati alla guerra commerciale dopo il recente annuncio di Trump di nuovi dazi del 25% permanenti su tutti i veicoli prodotti fuori dagli Usa. A ciò si aggiunge l’intenzione di Trump di imporre tariffe universali del 20% a partire dal 2 aprile.
Restano monitorate anche le tensioni internazionali ulteriormente alimentate dalle parole del presidente Usa, il quale ha minacciato che potrebbe considerare tariffe sul petrolio russo e su chi lo acquista, se non si riuscirà a raggiungere il cessate il fuoco con l’Ucraina. La Russia è il terzo produttore mondiale di greggio e le imposte potrebbero avere effetti di vasta portata sull’economia globale.
Gli investitori restano poi intenti a monitorare lo stato di salute della prima economia mondiale, con l’attenzione rivolta in particolare al mercato del lavoro.
Sul forex, il cambio euro/dollaro sale a 1,082, mentre il dollaro/yen scende a 149,5. Nelle materie prime, petrolio in rialzo con il Brent (+0,6%) a 73,2 dollari e il Wti (+0,7%) a 69,8 dollari al barile.
Nel comparto obbligazionario, infine, i rendimenti sui Treasury a 2 e 10 anni scendono rispettivamente intorno al 3,88% al 4,20%.