Il Cda di ENAV ha approvato il Piano Industriale 2025–2029, allineato temporalmente al periodo regolatorio europeo, all’interno del quale vengono definite le principali componenti economiche e tariffarie, oltre che il piano di performance per le attività core di ENAV.
Lo scenario per gli anni del Piano vede il traffico aereo internazionale e nazionale in
crescita progressiva. Quanto all’Italia, si prevede un aumento costante, con un CAGR pari al 2,5%. L’incremento dei voli a livello globale offre ulteriori opportunità di sviluppo sui mercati esteri per le attività commerciali non regolate del Gruppo, soprattutto in alcune aeree specifiche identificate come prioritarie dalla Società.
Per la creazione di valore nel lungo periodo, il Piano si fonda su linee guida strategiche:
- Evoluzione del mercato regolato, con il potenziamento delle infrastrutture e l’implementazione di tecnologie avanzate per il controllo del traffico aereo come le torri di controllo digitali gestite da remoto;
- Espansione del mercato terzo, attraverso l’ampliamento dell’offerta di prodotti e servizi digitali, l’ingresso in nuovi mercati, il consolidamento del posizionamento internazionale e lo sviluppo di nuovi business a partire dai servizi con i droni;
- Innovazione e sostenibilità, con investimenti in soluzioni digitali e green per la decarbonizzazione del settore;
- Efficienza operativa e governance, con un focus sulla trasformazione organizzativa e l’ottimizzazione della gestione delle risorse.
Il Piano prevede investimenti cumulati per circa 570 milioni indirizzati in particolare sulla modernizzazione delle infrastrutture di controllo del traffico aereo, nuove piattaforme digitali per la gestione del traffico aereo, ICT e sistemi operativi.
Il management prevede di raggiungere i seguenti target al 2029:
- Ricavi totali: 1,2 miliardi (+4,3% CAGR al 2029);
- Ricavi da mercato terzo: 106 milioni (+19,3% CAGR al 2029);
- EBITDA: 361 milioni (+12,5% CAGR al 2029);
- Risultato netto: 165 milioni (+26,7% CAGR al 2029).
Quanto alla remunerazione per gli azionisti, la strategia delineata dal Piano Industriale, considerando la base raggiunta dal dividendo a valere sul 2024 pari a 0,27 euro per azione, prevede un aumento progressivo di un centesimo di euro della remunerazione annuale fino a 0,32 euro per azione nel 2029. Tale distribuzione corrisponde implicitamente ad un payout medio nell’arco di Piano di circa l’80% del Free Cash Flow.
Per quanto riguarda il mercato regolato, nell’arco di Piano ENAV:
- completerà il processo di trasformazione dei centri di controllo di Brindisi e Padova in hub per la gestione da remoto delle torri di controllo di 16 aeroporti a basso traffico, per arrivare al totale di 26 torri di controllo remotizzate entro il 2033;
- implementerà la piattaforma di gestione del traffico aereo di nuova generazione, in grado di gestire lo spazio aereo nazionale e i voli con elevatissime performance anche in presenza di importanti volumi di traffico;
- introdurrà l’automazione delle osservazioni meteo tramite l’istallazione della
sensoristica direttamente sugli aeroporti.
In tema di mercato terzo, il Piano 2025-2029 prevede una maggiore presenza del
Gruppo ENAV nel contesto internazionale, l’ingresso in nuovi business che possono generare benefici anche interni e il rafforzamento dell’offerta commerciale anche attraverso operazioni di M&A. Nello specifico:
- espansione geografica in aeree strategiche attraverso l’apertura, entro il 2026, di tre
sedi in India, Brasile e Arabia Saudita; - creazione di nuovi business quali l’avviamento di una Energy Service Company e la creazione di una piattaforma “drones as a service” dedicata ai settori dell’energia, dei trasporti, delle infrastrutture, dell’agricoltura, della logistica, della sorveglianza e della sicurezza;
- creazione di una “digital academy” per erogare corsi di formazione al personale
operativo in ambito aeronautico e nel settore dei velivoli a pilotaggio remoto.