Avvio in rosso a Wall Street, con l’attenzione rivolta in particolare ai rischi legati ai dazi annunciati da Trump.
Dopo pochi minuti di scambi, il Nasdaq cede il 4,0%, lo S&P 500 il 3,5%, il Dow Jones il 2,9%.
I mercati continuano a soffrire per i rischi legati alla guerra commerciale con i controdazi della Cina e Trump che non intende arretrare dalla propria posizione sulle tariffe.
Le conseguenti preoccupazioni per l’economia stanno spingendo al rialzo le stime di recessione negli Usa e portando gli operatori a lasciare l’azionario per cercare rifugio sui titoli di Stato e altri asset considerati sicuri.
Preoccupazioni che stanno modificando anche le aspettative sulla politica monetaria con i mercati che scontano, al momento, cinque tagli ai tassi da 25 punti base da parte della Fed entro fine anno a fronte di tre riduzioni stimate la scorsa settimana. Il tutto sebbene il presidente Jerome Powell abbia chiarito che la banca centrale non ha fretta di reagire.
Sul forex, il cambio euro/dollaro sale a 1,096, mentre il dollaro/yen scende a 146,7. Nelle materie prime, petrolio in ribasso con il Brent (-2,1%) a 64,2 dollari e il Wti (-2,2%) a 60,6 dollari al barile.
Nel comparto obbligazionario, infine, i rendimenti sui Treasury a 2 e 10 anni salgono rispettivamente intorno al 3,62% al 4,03%.