Mercati – Europa accelera nettamente nel pomeriggio con Wall St, Milano (+3,5%) di nuovo in area 34mila

Le borse europee accelerano nettamente nel pomeriggio con l’andamento in forte rialzo di Wall Street.

A Milano, il Ftse Mib corre con un +3,5% tornando in area 34mila punti (34.007), tonico come il Cac 40 di Parigi (+3,6%), il Ftse 100 di Londra (+3,5%), il Dax di Francoforte (+3,3%) e l’Ibex35 di Madrid (+3,2%). Oltreoceano, il Nasdaq balza del 4,4%, l’S&P500 del 4% e il Dow Jones del 3,7%.

A seguito degli scossoni sui mercati delle scorse sedute, gli investitori tornano a sperare in una tregua nella guerra commerciale dopo che Trump ha dichiarato di aver avuto “una bella chiamata” con il Presidente ad interim della Corea del Sud e che gli USA stanno “anche trattando con molti altri paesi, tutti desiderosi di fare un accordo”.

Parole che si aggiungono a quelle del Segretario al Tesoro Scott Bessent, secondo il quale esiste la possibilità di stringere accordi commerciali vantaggiosi con i principali partner degli Stati Uniti.

Sempre in ambito geopolitico, al fine di scongiurare tensioni con gli USA, la Commissione Europea ha proposto una tariffa “zero per zero” per i beni industriali, mentre i ministri dell’UE restano focalizzati sui negoziati e su contromosse mirate.

I controdazi di Bruxelles, per rispondere all’offensiva commerciale di Trump, scatteranno in tre fasi ovvero il 15 aprile, il 16 maggio e il primo dicembre, secondo la bozza di documento al voto domani dei Paesi membri.

Dall’agenda macro, la bilancia commerciale francese di febbraio ha registrato un deficit di 7,9 miliardi rispetto al saldo negativo atteso di 5,4 miliardi dopo i -6,5 miliardi di gennaio.

In settimana si attendono, tra gli altri, per giovedì dagli Usa l’inflazione di marzo e le richieste settimanali di sussidi di disoccupazione, per venerdì l’inflazione tedesca di marzo e dal Regno Unito il PIL e la produzione industriale entrambi di febbraio.

Sul forex, l’euro/dollaro cala a 1,092 mentre il cambio dollaro/yen sale a 147,4. Tra le materie prime, accelera il petrolio con il Brent (+1,1%) a 64,9 dollari al barile e il Wti (+1,3%) a 61,5 dollari al barile.

Sull’obbligazionario, lo spread Btp-bund rallenta a 120 punti con il rendimento sul decennale italiano al 3,86%. Atteso per venerdì il giudizio di S&P sull’Italia, attualmente pari a BBB con outlook stabile.

Tornando a Piazza Affari, il Ftse Mib torna a essere dominato dagli acquisti, guidato ancora da Leonardo che accelera a +8,3%, seguito da Unipol (+8,1%), Banca Mediolanum (+6,8%), Finecobank e Nexi (entrambe +6%). Flette solo Eni (-0,1%).