Previsto moderato rimbalzo in avvio per le principali borse europee dopo i crolli delle scorse tre sedute.
Chiusura ieri perlopiù sottotono a Wall Street con il Dow Jones a -0,9%, l’S&P 500 a -0,2% e il Nasdaq a +0,1%.
Sui mercati asiatici, Tokyo in rimonta a +5,9%, Shanghai viaggia a +0,6% e Hong Kong a +0,1%.
Gli investitori restano condizionati dai rischi legati alla guerra commerciale con Trump che ha minacciato di imporre tariffe aggiuntive del 50% alla Cina, alimentando alla stesso tempo la prospettiva di alcune trattative.
Il presidente Usa ha incaricato il segretario del Tesoro, Scott Bessent, insieme a Jamieson Greer, rappresentante commerciale degli Stati Uniti, di dare il via ai colloqui bilaterali con il Giappone dopo una chiamata con il primo ministro Shigeru Ishiba. Tokyo sembra pertanto destinata ad avere la priorità sugli altri partner commerciali nelle trattative sui dazi.
Le tensioni commerciali stanno intanto modificando anche le prospettive sulla politica monetaria con i mercati che prevedono almeno tre riduzioni dei tassi per quest’anno, di cui la prima completamente scontata per giugno. Il presidente della Fed di Chicago, Austan Goolsbee, ha affermato che c’è molta ansia tra i leader aziendali sul fatto che i dazi potrebbero innescare diffuse interruzioni dell’offerta e rinnovare le pressioni inflazionistiche.
Dall’agenda macro, occhi in mattinata, in Francia, sulla bilancia commerciale di febbraio.
A Piazza Affari, Bper, che aveva promosso un’offerta pubblica di scambio su Popolare di Sondrio, ha acquistato lo 0,34% di quest’ultima a 8,8365 euro per azione.