La controllata FIB ha perfezionato un contratto di finanziamento di tipo revolving a medio lungo termine fino ad un importo massimo in linea capitale di 150 milioni, concesso da un pool di banche, per l’ampliamento della prima Gigafactory italiana per la produzione di celle e batterie al litio.
I partecipanti al finanziamento in pool, assistito dalla garanzia Archimede di SACE, sono UniCredit (Global Coordinator, MLA e banca agente) e, nel ruolo di MLA, Intesa Sanpaolo, BNL BNP Paribas e CDP.
A Teverola, in provincia di Caserta, la controllata FIB S.p.A. del Gruppo Seri ha già avviato il primo stabilimento in Italia per la produzione di Moduli, Celle e Accumulatori a litio ed il primo in Europa da aziende europee. Il finanziamento ha lo scopo di supportare una parte dei costi relativi ad un più ampio programma di investimenti (progetto Teverola 2) aventi ad oggetto un significativo ampliamento dell’attuale impianto recentemente avviato.
Il progetto Teverola 2 si inserisce nell’ambito del Progetto europeo IPCEI Batterie 1 che ha come obiettivo quello di sostenere la creazione di una filiera di batterie litio–ione europea per un’economia decarbonizzata che favorisca la transizione energetica, incentivando la mobilità elettrica, lo sviluppo delle energie rinnovabili e la riduzione delle emissioni. Le batterie sono state identificate come tecnologia abilitante necessaria e l’obiettivo è quello di dotare l’Europa di una propria industria, per non dipendere esclusivamente da forniture e filiere di Paesi terzi.
Nel corso del mese di dicembre 2024 sono stati sottoscritti i contratti con i fornitori di impianti e macchinari coinvolti nella realizzazione del progetto, scelti tra i principali operatori del settore a livello globale, per oltre l’80% europei.