Mercati – Chiusura negativa per gli eurolistini, Milano -2,8%

Gli eurolistini chiudono in ribasso mentre Wall Street procede mista dopo le prime ore di contrattazioni.

A Milano, il Ftse Mib ha archiviato le contrattazioni in area 32.731 punti (-2,8%) in calo come il CAC 40 di Parigi (-3,3%), il DAX di Francoforte (-3,0%), il Ftse 100 di Londra (-3,0%) e l’Ibex 35 di Madrid (-2,3%).

Oltreoceano, il Nasdaq guadagna lo 0,4% mentre lo S&P 500 e il Dow Jones cedono lo 0,3%.

Prosegue l’escalation della guerra commerciale: in seguito alle tariffe Usa sulla Cina del 104%, Pechino ha annunciato che aumenterà i dazi reciproci sui prodotti statunitensi dal 34% all’84% a partire dal 10 aprile.

Gli investitori sono al contempo intenti a monitorare lo stato di salute della prima economia mondiale e le prossime mosse della Fed sui tassi d’interesse.

Inoltre cresce l’attesa per il viaggio di Giorgia Meloni, a Washington, in agenda il 17 aprile, l’UE ha affermato di essere disposta a trattare con l’America anche se, assicura, il “bazooka resta sul tavolo”, anche perché Trump ha minacciato che ci saranno presto tariffe pure sul settore farmaceutico, finora escluso.

Dall’agenda macro odierna, l’indice MBA sulle richieste di mutui ipotecari negli Stati Uniti ha registrato, nella settimana al 4 aprile, un incremento del 20%, dopo il -1,6% della settimana precedente.

Sempre oltreoceano, a febbraio il dato finale diffuso dal Dipartimento del Commercio sulle scorte all’ingrosso statunitensi ha evidenziato un +0,3% su base mensile, in linea al preliminare e alle attese. Il dato finale di gennaio si era attestato a +0,8%.

Sul Forex, l’euro/dollaro sale a 1,038, il dollaro/yen scende a 145,1. Tra le materie prime, in forte ribasso le quotazioni del greggio, con il Brent (-3,9%) a 60,3 dollari e il Wti (-4,2%) a 57,1 dollari.

Sull’obbligazionario, lo spread Btp-Bund sale a 130 punti, con il rendimento del decennale italiano al 3,88%.

Tornando a Piazza Affari, in positivo solo Iveco (+0,1%) mentre chiudono in coda Saipem (-7,4%) seguita da Recordati (-5,5%), Tenaris (-5,5%), Eni (-5,5%).