Mercati – Europa prosegue in rosso a metà seduta, Piazza Affari -2%

Le borse europee proseguono in rosso a metà seduta mentre i futures di Wall Street viaggiano perlopiù positivi.

A Milano, il Ftse Mib cede il 2% a 32.976 punti, giù come il Cac 40 di Parigi (-2,2%), il Ftse 100 di Londra (-2,1%), il Dax di Francoforte (-2,1%) e l’Ibex35 di Madrid (-1,9%).

Persistono i rischi legati all’escalation geopolitica con l’entrata in vigore odierna di dazi “reciproci” statunitensi su decine di Stati, comprese le tariffe contro la Cina balzate al 104%. Stamattina Pechino ha risposto che “non ci sono vincitori in una guerra commerciale e non c’è via d’uscita per il protezionismo”.

Mentre cresce l’attesa per il viaggio di Giorgia Meloni, a Washington, in agenda il 17 aprile, l’UE ha affermato di essere disposta a trattare con l’America anche se, assicura, il “bazooka resta sul tavolo”, anche perché Trump ha minacciato che ci saranno presto tariffe pure sul settore farmaceutico, finora escluso.

Sul fronte macro, negli Usa, previste nel pomeriggio le richieste settimanali mutui MBA e le scorte all’ingrosso di febbraio. In serata, verranno pubblicati i verbali dell’ultima riunione del Fomc.

A marzo l’indice relativo alla fiducia dei consumatori del Giappone è calato a 34,1 punti rispetto ai 34,8 punti del mese precedente. Gli analisti si attendevano 34,7 punti.

Nella stessa area e mese, gli ordinativi di macchine utensili hanno registrato un incremento dell’11,4% anno su anno, in accelerazione dal precedente +3,5%.

Sul forex, l’euro/dollaro resta in forte rialzo a 1,102 e il cambio dollaro/yen in deciso calo a 145,4. Tra le materie prime, il petrolio prosegue in rosso con il Brent (-2,6%) a 61,2 dollari al barile e il Wti (-2,6%) a 58,0 dollari al barile.

Sull’obbligazionario, lo spread Btp-bund si mantiene in area 130 punti con il rendimento sul decennale italiano al 3,88%.

Tornando a Piazza Affari, virano al rialzo solo Stellantis (+2,2%) e Iveco (+0,7%) mentre le vendite colpiscono in particolare Saipem (-5,3%), Recordati (-4,4%), A2A ed Eni (entrambe -3,7%).