Mercati – Avvio in volata per l’Europa, guida Milano +9,1% oltre quota 35mila

Avvio in volata per le principali borse europee in scia ai segnali di distensione sui dazi.

A Milano, il Ftse Mib balza del 9,1% oltre quota 35mila punti (35.749), seguito da Ibex35 di Madrid (+8%), Dax di Francoforte (+8%), Ftse 100 di Londra (+6,1%) e Cac 40 di Parigi (+5,2%).

I mercati accolgono con ottimismo l’annuncio a sorpresa, di ieri sera, da parte di Trump che ha deciso di sospendere immediatamente per tre mesi, nel giorno della loro entrata in vigore, i dazi reciproci ai Paesi che hanno manifestato l’intenzione di negoziare, lasciando però per tutti la tariffa base del 10%.

Punita invece la Cina per aver reagito, contro cui scattano dazi sino al 125% dopo che il gigante asiatico aveva annunciato, a sua volta, tariffe dell’84% contro gli Stati Uniti entrate in vigore poco dopo le 12 locali (le 6 in Italia).

Occhi allo stesso tempo sulla politica monetaria all’indomani della pubblicazione dei verbali della Fed relativi alla meeting del 18-19 marzo. Documento dal quale emerge che tutti i partecipanti hanno concordato nel lasciare i tassi invariati, considerata l’incertezza dell’outlook, e che quasi tutti i funzionari vedevano rischi tendenti al rialzo per l’inflazione e tendenti al ribasso per l’occupazione.

Sul fronte macro, in Cina, a marzo, i prezzi alla produzione sono calati su base tendenziale del 2,5%, dopo il -2,2% di febbraio e rispetto al -2,0% del consensus. Nello stesso mese, i prezzi al consumo sono calati dello 0,1% su base annua, rispetto alla variazione nulla delle attese e al -0,7% di febbraio.

Sempre a marzo, l’indice dei prezzi alla produzione giapponese ha riportato un +0,4% su base mensile, al di sopra delle attese (+0,2%) e rispetto al mese precedente pari a +0,2% (dato rivisto da +0,0%). Su base annuale, l’indice ha registrato un incremento del 4,2%, al di sopra delle attese (+3,9%) e rispetto al mese precedente (+4,1%, rivisto da +4,0%).

Attesi stamane, in Italia, la produzione industriale di febbraio e, nel pomeriggio, negli USA, i prezzi al consumo di marzo e le richieste settimanali di sussidi di disoccupazione.

Sul forex, l’euro/dollaro sale a 1,098 mentre il cambio dollaro/yen scende a 147,0. Tra le materie prime, petrolio in calo con il Brent (-0,6%) a 65,1 dollari al barile e il Wti (-0,4%) a 62,1 dollari al barile.

Sull’obbligazionario, lo spread Btp-bund riparte da 118 punti con il rendimento sul decennale italiano al 3,87%.

Tornando a Piazza Affari, Ftse Mib interamente positivo trainato da Prysmian (+14,1%), Stm (+12,4%), Stellantis (+12,1%) e Interpump (+11,8%).