Mercati USA – Partenza in calo, Nasdaq -2,7% ed S&P 500 -2,2%

Avvio negativo, all’indomani dell’annuncio di Trump sullo stop ai dazi e con l’attenzione rivolta agli ultimi dati sull’inflazione.

Dopo pochi minuti di scambi, il Nasdaq cede il 2,7%, lo S&P 500 il 2,2% il Dow Jones l’1,6%.

Metabolizzato lo stop ai dazi di 90 giorni annunciato da Trump, l’attenzione oggi è rivolta soprattutto all’inflazione statunitense: a marzo l’indice dei prezzi al consumo ha registrato un calo dello dello 0,1% su base mensile, sotto le attese (+0,1%) e a fronte del +0,2% del mese precedente. Anno su anno il CPI ha registrato un +2,4%, scendendo oltre le previsioni (+2,6%) rispetto al +2,8% di febbraio.

Il core rate, ossia l’indice dei prezzi al consumo depurato delle componenti più volatili quali cibo ed energia, ha registrato un +0,1% m/m, a fronte del +0,3% delle previsioni e del +0,2% di febbraio. Anno su anno, l’inflazione core si è attestata al +2,8%, rispetto al +3,0% delle attese e al +3,1% del mese precedente.

Sul fronte lavoro, nella settimana al 5 aprile, le nuove richieste di sussidi di disoccupazione negli Stati Uniti sono state 223mila, in linea con le attese e al di sopra delle 219mila della settimana precedente.

Sul forex, il cambio euro/dollaro sale a 1,11, mentre il dollaro/yen scende a 145,1. Nelle materie prime, petrolio in ribasso con il Brent (-4,0%) a 62,9 dollari e il Wti (-4,1%) a 59,7 dollari al barile.

Nel comparto obbligazionario, infine, i rendimenti sui Treasury a 2 e 10 anni scendono rispettivamente intorno al 3,84% al 4,32%.