Mercati – Avvio in frazionale rialzo per il Vecchio Continente con Milano a +0,7%

Partenza in frazionale rialzo per le principali borse europee in scia alla seduta tonica di ieri.

A Milano, il Ftse Mib guadagna lo 0,7% a 34.5515 punti, poco distante dal Cac 40 di Parigi (+0,8%), e seguito da Dax di Francoforte (+0,5%), Ftse 100 di Londra (+0,5%) e Ibex35 di Madrid (+0,5%).

Nonostante i segnali di distensione sui dazi, resta elevata l’incertezza legata alla guerra commerciale tra Washington e Pechino con i timori per i conseguenti danni che i dazi potrebbero causare all’economia mondiale, alimentando i timori di una recessione.

A pesare ulteriormente sul clima è stata la precisazione, da parte dell’amministrazione Usa, secondo cui i dazi nei confronti della Cina sono complessivamente al 145%, in quanto, al 125% annunciato da Trump per i dazi reciproci, si somma il 20% deciso in precedenza per il fentanyl.

Gli Stati Uniti hanno poi comunicato l’entrata in vigore dal 2 maggio di un aumento al 120% delle tariffe sui pacchi di valore fino a 800 dollari provenienti da Pechino, precedentemente esentati. Dal canto suo la Cina, dopo aver applicato dazi all’84% sul ‘made in America’, ha annunciato che importerà meno film dagli Usa colpendo così l’industria di Hollywood.

Ciononostante, Trump rimane convinto di poter raggiungere un’intesa con Xi Jinping.

Sul fronte macro, in Germania, secondo la lettura finale, a marzo l’indice dei prezzi al consumo ha registrato un incremento dello 0,3% su base mensile, confermando preliminare e attese. Su base annua, l’indice ha registrato un progresso del 2,2%, anche in questo caso al pari del preliminare e del consensus. Il tasso di inflazione armonizzato agli standard Ue ha registrato un aumento dello 0,4% su base mensile, in linea con il preliminare e le attese, e una crescita del 2,3% su base annua, confermando preliminare e attese.

A febbraio, invece, il PIL del Regno Unito è salito dello 0,5% su base mensile, rispetto al +0,1% delle attese e alla variazione nulla del mese precedente. Su base annua, il dato ha evidenziato un incremento dell’1,4%, in accelerazione contro le attese (+0,9%) rispetto al +1,2% di gennaio.

Giornata ancora ricca di appuntamenti: dal Regno Unito la bilancia commerciale e la produzione industriale e manifatturiera entrambi di febbraio; dagli Usa i prezzi alla produzione di marzo.

Sul fronte corporate attesi i risultati di periodo di alcuni colossi a stelle e strisce quali BlackRock, JP Morgan e Wells Fargo.

Sul forex, l’euro/dollaro balza a 1,133 mentre il cambio dollaro/yen scivola a 143,4. Tra le materie prime, petrolio in rialzo con il Brent (+0,9%) a 63,9 dollari al barile e il Wti (+1,0%) a 60,7 dollari al barile.

Sull’obbligazionario, lo spread Btp-bund riparte da 123 punti con il rendimento sul decennale italiano al 3,84%. Atteso in setata, a mercati chiusi, l’aggiornamento di S&P sul rating sovrano italiano.

Tornando a Piazza Affari, guidano in avvio Campari (+2,6%), Diasorin (+2,2%), STM (+1,7%) ed Hera (+1,6%), in coda invece Stellantis (-2,4%), Tenaris (-1,1%) e Ferrari (-0,7%).