Avvio in ribasso a Wall Street, con l’attenzione rivolta in particolare alla guerra commerciale tra Usa e Cina e all’agenda macro.
Dopo pochi minuti di scambi, lo S&P 500 cede lo 0,6%, il Dow Jones lo 0,5%, il Nasdaq lo 0,4%.
Prosegue l’escalation della guerra commerciale tra Stati Uniti e Cina, con quest’ultima che ha deciso di alzare, a partire da domani 12 aprile, i dazi sui prodotti americani dall’84% al 125%.
Gli investitori restano poi intenti a monitorare l’agenda macroeconomica, con l’attenzione rivolta anche oggi all’inflazione americana: a marzo i prezzi alla produzione hanno registrato un calo su base mensile dello 0,4%,rispetto al +0,2% delle attese e al +0,1% del mese precedente.
Su base annua, l’indice PPI ha evidenziato una crescita del 2,7%, rallentando contro le attese (+3,3%) rispetto al +3,2% di febbraio.
I dati sui prezzi alla produzione fanno seguito ai dati CPI di ieri, che avevano evidenziato un rallentamento dei prezzi al consumo al +2,4% anno su anno, dal +2,8% di febbraio.
Sul forex, il cambio euro/dollaro sale a 1,14, mentre il dollaro/yen scende a 142,4. Nelle materie prime, petrolio in ribasso con il Brent (-0,6%) a 62,9 dollari e il Wti (-0,7%) a 59,7 dollari al barile.
Nel comparto obbligazionario, infine, i rendimenti sui Treasury a 2 e 10 anni salgono rispettivamente intorno al 3,89% al 4,50%.