Avvio tonico per le principali borse europee.
A Milano, il Ftse Mib guadagna l’1,8% a 34.622 punti, bene come il Cac 40 di Parigi (+1,7%), il Dax di Francoforte (+1,6%), il Ftse 100 di Londra (+1,4%) e l’Ibex35 di Madrid (+1,2%).
Gli investitori restano concentrati sulle questioni commerciali dopo che gli Usa hanno precisato che l’esenzione dei dispositivi elettronici, quali smartphone e pc, dai dazi reciproci è temporanea perché saranno probabilmente soggetti a “dazi sui semiconduttori” che entreranno in vigore “fra un mese o due”.
Trump ha aggiunto che i nuovi dazi sui semiconduttori saranno annunciati “nel corso della prossima settimana”.
“Nessuno se la caverà per le inique bilance commerciali e le barriere tariffarie non monetarie che altri Paesi hanno usato contro di noi, soprattutto la Cina che, di gran lunga, ci tratta peggio”, ha scritto scrive il presidente Usa in un post sulla sua piattaforma Truth.
Nel frattempo, il commissario Ue al commercio Maros Sefcovic inizierà oggi a Washington i colloqui con la controparte statunitense, anche se il primo delegato di Trump alla questione, il Segretario al Tesoro Scott Bessent, sarà a Buenos Aires.
Occhi anche sulla politica monetaria con il governatore della Fed di Minneapolis, Neel Kashkari, che ha minimizzato le aspettative che la banca centrale intervenga a sostegno dei mercati finanziari.
Dalla scarna agenda macro, in Giappone, a febbraio, il dato finale sulla produzione industriale è aumentato del 2,3% su base mensile, sotto le attese e il preliminare (entrambi a +2,5%).
Sul forex, l’euro/dollaro balza a 1,142 mentre il cambio dollaro/yen scivola a 142,3. Tra le materie prime, petrolio in leggero calo con il Brent (-0,3%) a 64,6 dollari al barile e il Wti (-0,3%) a 61,3 dollari al barile.
Sull’obbligazionario, lo spread Btp-bund riparte da 119 punti con il rendimento sul decennale italiano al 3,75%. S&P ha migliorato di un livello il rating sovrano italiano a lungo termine, portandolo a “BBB+” dal precedente “BBB”; il rating a breve termine è stato confermato “A-2”. Le prospettive sono stabili.
Tornando a Piazza Affari, Ftse Mib interamente positivo guidato da Stm (+4,8%), Tenaris e Banco BPM (entrambi +3,8%), Mediobanca (+3,7%) dopo che il consiglio dei ministri ha deliberato di non esercitare i poteri speciali “golden power” sull’offerta pubblica di scambio di Mps sulla banca.