Mercati – Borse europee accelerano al rialzo a metà seduta con Milano a +2,2%

Le borse europee accelerano al rialzo a metà seduta mentre i futures di Wall Street viaggiano positivi.

A Milano, il Ftse Mib guadagna il 2,2% a 34.771 punti, bene come il Dax di Francoforte (+2,4%), il Cac 40 di Parigi (+2%), il Ftse 100 di Londra (+1,8%) e l’Ibex35 di Madrid (+1,7%).

Gli investitori restano concentrati sulle questioni commerciali dopo che gli Usa hanno precisato che l’esenzione dei dispositivi elettronici, quali smartphone e pc, dai dazi reciproci è temporanea perché saranno probabilmente soggetti a “dazi sui semiconduttori” che entreranno in vigore “fra un mese o due”.

Trump ha aggiunto che i nuovi dazi sui semiconduttori saranno annunciati “nel corso della prossima settimana”.

Nel frattempo, il commissario Ue al commercio Maros Sefcovic inizierà oggi a Washington i colloqui con la controparte statunitense, anche se il primo delegato di Trump alla questione, il Segretario al Tesoro Scott Bessent, sarà a Buenos Aires.

Occhi anche sulla politica monetaria con il governatore della Fed di Minneapolis, Neel Kashkari, che ha minimizzato le aspettative che la banca centrale intervenga a sostegno dei mercati finanziari.

Dalla scarna agenda macro, in Giappone, a febbraio, il dato finale sulla produzione industriale è aumentato del 2,3% su base mensile, sotto le attese e il preliminare (entrambi a +2,5%).

Sul forex, l’euro/dollaro sale a 1,138 mentre il cambio dollaro/yen scende a 143,1. Tra le materie prime, petrolio in rialzo con il Brent (+0,9%) a 65,4 dollari al barile e il Wti (è1%) a 62,1 dollari al barile.

Sull’obbligazionario, lo spread Btp-bund si conferma a 119 punti dell’apertura con il rendimento sul decennale italiano al 3,73%. S&P ha migliorato di un livello il rating sovrano italiano a lungo termine, portandolo a “BBB+” dal precedente “BBB”; il rating a breve termine è stato confermato “A-2”. Le prospettive sono stabili.

Tornando a Piazza Affari, guida TIM (+5,4%), seguita da Saipem (+4,3%) e Mediobanca (+4,2%) dopo che il consiglio dei ministri ha deliberato di non esercitare i poteri speciali “golden power” sull’offerta pubblica di scambio di Mps sulla banca. Bene anche Banca Mediolanum (+3,9%). Unico titolo in territorio negativo è Amplifon (-0,2%).