Mercati – Europa migliora ancora nel pomeriggio con Milano +2,5%

Le borse europee migliorano ulteriormente nel pomeriggio in scia all’andamento in denaro di Wall Street.

A Milano, il Ftse Mib guadagna il 2,5% a 34.868 punti, bene come il Dax di Francoforte (+2,6%), il Cac 40 di Parigi (+2,3%), l’Ibex35 di Madrid (+2%) e il Ftse 100 di Londra (+1,9%). Oltreoceano, il Nasdaq sale dell’1,4%, l’S&P500 dell’1,2% e il Dow Jones dello 0,9%.

Gli investitori continuano a guardare con ottimismo la decisione dell’amministrazione Trump di esentare dai dazi reciproci dispositivi elettronici quali smartphone, chip e pc, sebbene il segretario al commercio, Howard Lutnick, abbia precisato che tale esenzione è solamente temporanea.

I mercati interpretano comunque questa decisione come un segnale di apertura degli Usa verso Pechino.

A ciò, si aggiunge la fiducia per le parole del direttore del Consiglio economico nazionale degli Stati Uniti che “non si aspetta al 100% una recessione” quest’anno, aggiungendo che l’amministrazione Trump sta facendo “enormi progressi” nei negoziati commerciali con l’Unione Europea.

Occhi allo stesso tempo sulla politica monetaria in vista dell’annuncio della Bce di giovedì.

Dalla scarna agenda macro, in Giappone, a febbraio, il dato finale sulla produzione industriale è aumentato del 2,3% su base mensile, sotto le attese e il preliminare (entrambi a +2,5%).

Sul forex, l’euro/dollaro scivola a 1,133 mentre il cambio dollaro/yen sale a 143,6. Tra le materie prime, il petrolio riduce i guadagni con il Brent (+0,4%) a 65,0 dollari al barile e il Wti (+0,3%) a 61,7 dollari al barile.

Sull’obbligazionario, lo spread Btp-bund cala a 118 punti con il rendimento sul decennale italiano al 3,70%. S&P ha migliorato di un livello il rating sovrano italiano a lungo termine, portandolo a “BBB+” dal precedente “BBB”; il rating a breve termine è stato confermato “A-2”. Le prospettive sono stabili.

Tornando a Piazza Affari, resta in vetta Telecom Italia (+4,8%), in linea a Mediobanca (+4,8%) dopo che il consiglio dei ministri ha deliberato di non esercitare i poteri speciali “golden power” sull’offerta pubblica di scambio di Mps sulla banca. Segue Banco BPM (+4,3%). Peggiora e rimane in coda Amplifon (-1,2%) come unico titolo negativo odierno del Ftse Mib.