LVMH ha registrato un fatturato calato del 2% a 20,3 miliardi nel primo trimestre 2025 (-3% su base organica) con un “buona resilienza” in un contesto geopolitico ed economico complesso.
L’Europa, spiega la società, “ha registrato ancora una volta una crescita a perimetro e valuta costanti. Gli Stati Uniti hanno riportato un leggero calo, nonostante una buona performance nei settori Moda e Pelletteria e Orologi e Gioielli . Il Giappone ha registrato un calo rispetto al primo trimestre 2024, che era stato trainato dalla forte crescita della spesa dei consumatori cinesi nel Paese. Il resto dell’Asia ha registrato andamenti paragonabili al 2024”.
A livello di business, a registrare il maggiore calo sono stati i Wines & Spirits (-9% su base organica ) con il Cognac che “è stato frenato dalla debole domanda in Cina e negli Stati Uniti”. Moda e Pelleteria hanno visto una diminuzione del 4% (-5% su base organica) mostrando comunque “una buona resilienza rispetto al primo trimestre del 2024, che era stato trainato dalla forte crescita degli acquisti in Giappone”.
Variazioni più contenute per Profumi e cosmetici (0%, -1%); Orologi e gioielli (+1%, 0%); Vendita al dettaglio selettiva (0%, -1%).
Riguardo l’outlook, “in un contesto geopolitico ed economico instabile, LVMH si conferma vigile e fiduciosa in questo inizio d’anno. Il Gruppo rimane concentrato sullo sviluppo dei suoi marchi, guidato da una politica costante di innovazione e investimenti, nonché da una costante ricerca della qualità dei suoi prodotti, della loro desiderabilità e della loro distribuzione selettiva”.
Il titolo crolla del 5,8% alla Borsa di Parigi.