USA – Wall Street sale ancora lunedì mentre si allentano le tensioni commerciali

Wall Street apre la settimana in rialzo dopo i crolli che hanno seguito i dazi di Trump e il rimbalzo a metà della scorsa ottava innescato dalle parole del presidente americano che ne ha interrotto l’entrata in vigore per 90 giorni (ad eccezione di quelli cinesi).

Cosi anche ieri gli indici riescono a chiudere positivi con l’S&P 500 a +0,79%, il Nasdaq a +0,64% e il Dow Jones a +0,78%.

Donuld Trump sta lentamente escludendo prodotti anche dai dazi verso la Cina per riuscire a tranquillizzare le società americane e Wall Street.

Prima è stata la volta di smartphone, computers e altri prodotti elettronici mentre adesso il presidente americani sta valutando l’esenzioni di prodotti e componentistica dell’automotive.

Ma alle aziende americane questi continui cambi di direzione non piacciono perchè faticano a pianificare le mosse nel medio e lungo periodo, e sono costrette a navigare a vista.

Quindi sebbene Wall Street stia rimbalzando grazie allo stop sui dazi, continua a vedere molta incertezza nel proprio futuro a causa dell’imprevedibilità di Donald Trump.

Tornando all’azionario prosegue il recupero dei titoli tech e in particolare quelli che dipendono molto dalla Cine con Apple a +2,2% e Dell Technologies a +4%.

Scatta anche l’automotive dopo le indiscrezioni secondo cui Trump starebbe pensando a bloccare i dazi sul settore. General Motors chiude a +3,5% e Fors Motor a +4,1%.

Tra i finanziari chiude bene Goldman Sachs (+1,9%) dopo la pubblicazione dei numeri dell’ultimo quarto, superiori alle aspettative.

Passando alle materie continua il rimbalzo del Brent a +0,19% a 64,88 dollari al barile. Stesso andamento per il Wti a +0,18% a 61,6 dollari al barile.

Tra i metalli preziosi l’oro ritraccia dopo quattro giorni di guadagni e chiude a -0,49% a 3228,84 dollari l’oncia. L’argento invece mette a segno la sesta seduta positiva con un +1,03% a 32,24 dollari l’oncia

Infine sul forex resta stabile l’euro/dollaro a 1,136 e il dollaro/yen scende a 143,11.