Mercati – Chiusura perlopiù negativa per gli eurolistini, Milano -0,2%

Gli eurolistini chiudono perlopiù in ribasso mentre Wall Street procede mista dopo le prime ore di contrattazioni.

A Milano, il Ftse Mib ha archiviato le contrattazioni in area 34.028 punti (-0,2%) in calo come il CAC 40 di Parigi (-0,6%), il DAX di Francoforte (-0,5%). Chiude sopra la pari il Ftse 100 di Londra (+0,1%) e invariato l’Ibex 35 di Madrid.

Oltreoceano, lo S&P 500 guadagna lo 0,2% mentre il Dow Jones cede l’1,1% e il Nasdaq lo 0,3%.

Ancora sotto i riflettori le parole del numero uno della Fed, Jerome Powell, che ha ribadito come i dazi Usa siano maggiori di quanto gli esperti si aspettassero e che porteranno a un rallentamento dell’economia e a un aumento dell’inflazione. La banca centrale dovrà attendere ancora prima di decidere se tagliare i tassi con rischio di far accelerare l’inflazione o se mantenere quelli attuali.

In tale contesto, il sentiment beneficia comunque dei segnali positivi arrivati nel frattempo dai primi colloqui tra Stati Uniti e Giappone. Trattative che stanno alimentando l’ottimismo sul raggiungimento di accordi che eviterebbero tariffe più elevate nei confronti dei partner americani.

Dall’agenda macro, nella settimana al 12 aprile le nuove richieste di disoccupazione negli Stati Uniti sono state 215mila, rispetto alle 225mila delle attese e alle 224mila della settimana precedente.

Sul Forex, l’euro/dollaro scende a 1,136, il dollaro/yen sale a 142,3. Tra le materie prime, in rialzo le quotazioni del greggio, con il Brent (+2,7%) a 67,7 dollari e il Wti (+3,0%) a 64,4 dollari.

Sull’obbligazionario, lo spread Btp-Bund scende a 117 punti, con il rendimento del decennale italiano al 3,64%.

Tornando a Piazza Affari, guidano Saipem (+2,2%), Poste Italiane (+1,2%), Enel (+1,1%), A2a (+0,8%) mentre chiudono in coda Moncler (-2,5%) seguita da Iveco (-2,0%), Banco Bpm (-1,6%), Banca Popolare di Sondrio (-1,6%).