Avvio contrastato a Wall Street, con l’attenzione rivolta in particolare alle ripercussioni dei dazi e all’agenda macro.
Dopo pochi minuti di scambi, lo S&P 500 guadagna lo 0,2%, il Nasdaq lo 0,1%, mentre il Dow Jones cede l’1,3%.
Ancora sotto i riflettori le parole del numero uno della Fed, Jerome Powell, che ha ribadito come i dazi Usa siano maggiori di quanto gli esperti si aspettassero e che porteranno a un rallentamento dell’economia e a un aumento dell’inflazione. La banca centrale dovrà attendere ancora prima di decidere se tagliare i tassi con rischio di far accelerare l’inflazione o se mantenere quelli attuali.
L’attenzione è poi rivolta all’agenda macro, in particolare sul fronte lavoro: nella settimana al 12 aprile le nuove richieste di disoccupazione negli Stati Uniti sono state 215mila, rispetto alle 225mila delle attese e alle 224mila della settimana precedente.
Sul forex, il cambio euro/dollaro scende a 1,14, mentre il dollaro/yen sale a 142,3. Nelle materie prime, petrolio in rialzo con il Brent (+1,1%) a 66,6 dollari e il Wti (+1,3%) a 63,3 dollari al barile.
Nel comparto obbligazionario, infine, i rendimenti sui Treasury a 2 e 10 anni scendono rispettivamente intorno al 3,78% al 4,29%.