Mercati – Prevista partenza debole per l’Europa, riflettori ancora sul settore bancario

Prevista partenza debole per le principali borse europee.

Chiusura ieri in rosso a Wall Street con il Nasdaq a -2,6%, il Dow Jones a -2,5% e l’S&P 500 a -2,4%.

Sui mercati asiatici, Tokyo cede lo 0,1% mentre tengono Hong Kong (+0,6%) e Shanghai (+0,4%).

Sul sentiment pesano ancora le incertezze legate ai negoziati sui dazi e le preoccupazioni sulla crescita degli Stati Uniti.

Il primo ministro Ishiba ha dichiarato che il Giappone non continuerà a cedere alle richieste degli Usa per raggiungere un accordo sulle tariffe.

Gli Stati Uniti hanno intanto affermato di aver compiuto ” progressi significativi ” verso un’intesa commerciale bilaterale a seguito dei colloqui tra il vicepresidente J.D. Vance e il premier indiano Narendra Modi.

Parallelamente, gli investitori stanno valutando gli attacchi di Trump alla Fed, con Jerome Powell accusato di non tagliare i tassi di interesse.

Inoltre resta l’attenzione sul proseguimento della stagione delle trimestrali in attesa dei risultati, tra le altre, di Tesla e Alphabet in calendario questa settimana.

Dall’agenda macro odierna, occhi nel pomeriggio, nell’Eurozona, sulla fiducia dei consumatori e, negli USA, sull’Indice manifatturiero Fed Richmond, entrambi di aprile.

A Piazza Affari, riflettori ancora puntati sul settore bancario dopo che venerdì il consiglio de ministri ha dato il via libera con prescrizioni all’ops di Unicredit su Banco Bpm  mentre l’assemblea degli azionisti di Mps ha conferito la delega al Cda per l’aumento di capitale a servizio dell’offerta su Mediobanca.

I soci di Bper hanno approvato un aumento di capitale, fino a 981 milioni, per la sua offerta di scambio su Popolare di Sondrio.

Infine, oggi, tra le big, staccano la cedola Banca Mediolanum, Campari, Ferrari, Iveco, Prysmian, Stellantis e Unicredit.