Wall Street chiude l’ennesima seduta in negativo spaventata dalla guerra commerciale scatenata da Donald Trump e dagli attacchi di quest’ultimo al presidente della Fed Jerome Powell.
Così l’S&P500 archivia la giornata a -2,36%, il Dow Jones a -2,48% e il Nasdaq a -2,55%.
L’incertezza sul futuro della guerra commerciale continua a preoccupare i mercati ma diversamente dal solito questa volta le preoccupazioni si estendono anche al mercato obbligazionario intaccando anche il valore del dollaro.
Di solito infatti, quando Wall Street cala, gli investimenti si spostano in parte sui titoli di stato, considerati un investimento sicuro.
Questa volta invece le politiche della Casa Bianca stanno spaventando gli investitori che non considerano più i Treasury come un porto calmo in questo momento di burrasca.
Ad aggiungere benzina sul fuoco sono poi gli attacchi della Casa Bianca alla Fed, con Jerome Powell accusato di non tagliare i tassi di interesse.
Il presidente della Fed ha però spiegato che la decisione è dovuta principalmente al tentativo di non far schizzare l’inflazione, che unita alla sempre più possibile recessione causata dai dazi porterebbe a conseguenze insostenibili per la prima economia mondiale.
Nel frattempo non si attenuano le tensioni commerciali. Il nemico numero e bersaglio principale uno continua a essere la Cina, ma anche con gli altri paesi i negoziati non stanno portando i risultati sperati nei tempi previsti.
Tornando all’azionario a guidare i cali sono stati i titoli tech.
Tesla è crollata del 5,7% in una spirale discendente che è iniziata a dicembre e non accenna a fermarsi. Solo quest’anno il titolo ha perso il 43,6% del suo valore.
In forte calo anche Nvidia (-4,5%) spaventata dalle possibili perdite dovute alla chiusura del mercato cinese a causa dei dazi. Mancati ricavi stimati in 5,5 miliardi di dollari che hanno portato il titolo, in questo 2025, a perdere il 27,84%.
Passando alle materie in forte calo il Brent a -2,5% a 66,26 dollari al barile. Andamento simile per il Wti a -1,58% a 63 dollari.
Tra i metalli preziosi l’oro chiude in forte rialzo a +3,52% a 3445,47 dollari l’oncia. Positivo anche l’argento a +0,79% a 32,72 dollari l’oncia.
Infine sul Forex l’euro/dollaro è flat a 1,154 e il dollaro/yen è in calo a 140,01.