Mercati asiatici – Perlopiù positivi, Trump sulla Cina: “Eccessivi i dazi al 145%. Li ridurrò, ma non a zero”

Seduta perlopiù positiva per le principali borse asiatiche in scia alla chiusura tonica di ieri a Wall Street.

Shanghai e Shenzhen scambiano rispettivamente flat e +0,5%, precedute da Hong Kong (+2,2%) e Giappone con Nikkei a +2,1% e Topix a +1,9%.

Oltreoceano, il Nasdaq e il Dow Jones hanno terminato a +2,7%, l’S&P500 a +2,5%.

Il sentiment beneficia delle parole di Trump che ha dichiarato di non avere alcuna intenzione di licenziare il numero Uno della Fed, Powell, nonostante le sue preoccupazioni per il fatto che la banca centrale non si sia mossa più rapidamente per tagliare i tassi di interesse.

Inoltre, il presidente Usa ha affermato di voler essere ” molto gentile ” con la Cina in qualsiasi trattativa commerciale e che i dazi diminuiranno se i due paesi riusciranno a raggiungere un accordo, aggiungendo che le tariffe definitive contro Pechino non saranno “nemmeno lontanamente” vicine al 145% stabilito che “è molto alto e non sarà così alto”. “Scenderà sostanzialmente. Ma non sarà zero”.

Nonostante queste parole abbiano portato un po’ di sollievo sui mercati, sullo sfondo persistono i timori legati all’impatto dei dazi sull’inflazione e sull’economia statunitense.

Sul forex, l’euro/dollaro scende a 1,139 mentre il cambio dollaro/yen sale a 141,8. Tra le materie prime, petrolio in rialzo con il Brent (+1,5%) a 68,5 dollari al barile e il Wti (+1,6%) a 64,7 dollari al barile.