Mercati – Chiusura positiva per gli eurolistini, Milano +1,4%

Gli eurolistini chiudono in rialzo simile all’andamento di Wall Street dopo le prime ore di contrattazioni.

A Milano, il Ftse Mib ha archiviato le contrattazioni in area 36.458 punti (+1,4%) in guadagno come il DAX di Francoforte (+3,2%), il CAC 40 di Parigi (+2,1%), l’Ibex 35 di Madrid (+1,6%), il Ftse 100 di Londra (+1,0%).

Oltreoceano, il Nasdaq guadagna il 2,8%, lo S&P 500 l’1,9% e il Dow Jones l’1,5%.

Gli investitori continuano a guardare con ottimismo i segnali di distensione tra Stati Uniti e Cina dopo l’apertura di Pechino ai colloqui con Washington, all’indomani delle dichiarazioni di Trump che ha parlato di una riduzione dei dazi.

Ad alimentare l’ottimismo sono anche i toni più concilianti del presidente Usa nei confronti di Powell, avendo precisato che non ha alcuna intenzione di rimuovere il numero uno della Fed dal suo ruolo.

A proposito di Fed e politica monetaria, è attesa stasera la pubblicazione del Beige Book, report che riassume le informazioni raccolte dai 12 distretti della Fed sulle attuali condizioni economiche.

Dall’agenda macro odierna, intanto, l’indice MBA sulle richieste di mutui ipotecari ha registrato, nella settimana al 18 aprile, un  calo del 12,7% dopo il -8,5% della settimana precedente.

Sempre oltreoceano, ad aprile, la lettura preliminare dell’indice Pmi Manifatturiero, condotta da S&P Global, è aumentata, contro le attese (49 punti), a 50,7 punti dai 50,2 punti del dato finale di marzo. L’indice relativo ai servizi è stato pari a 51,4 punti, sceso più del consensus (52,8 punti), dai 54,4 punti della rilevazione precedente. In calo anche l’indice composito, attestatosi a 51,2 punti dai 53,5 punti di marzo.

In Eurozona, il preliminare di aprile del PMI Manifatturiero si è attestato a 48,7 punti, in aumento, contro le attese (47,4 punti), dai 48,6 punti di marzo. L’indice Servizi è sceso, oltre il consensus (50,4 punti), a 49,7 punti dai 51,0 punti del mese precedente. L’indice Composito è calato a 50,1 punti, a fronte dei 50,3 punti stimati, e dai 50,9 punti di marzo.

Sul Forex, l’euro/dollaro scende a 1,135, il dollaro/yen sale a 142,6. Tra le materie prime, in ribasso le quotazioni del greggio, con il Brent (-2,5%) a 65,7 dollari e il Wti (-2,9%) a 61,9 dollari.

Sull’obbligazionario, lo spread Btp-Bund scende a 113 punti, con il rendimento del decennale italiano al 3,63%.

Tornando a Piazza Affari, guidano Stmicroelectronics (+6,0%), Prysmian (+5,4%), Nexi (+4,5%), Banca Monte Paschi Siena (+4,3%) mentre chiudono in coda Terna (-2,0%), Leonardo (-1,8%), Italgas (-1,8%), Snam (-1,3%).