Prevista partenza tonica per le principali borse europee.
Chiusura ieri deciso rialzo a Wall Street con il Nasdaq e il Dow Jones che hanno terminato a +2,7%, l’S&P500 a +2,5%.
Sui mercati asiatici, Tokyo guadagna il 2% e Hong Kong il 2,3%, mentre Shanghai è flat.
Il sentiment è rinfrancato dalla marcia indietro di Donald Trump sul presidente della Federal Reserve, Jerome Powell. Lungi dall’intenzione di licenziarlo, il numero uno della Casa Bianca ha spiegato che stava solo cercando di ottenere uno o due tagli dei tassi di interesse.
Trump ha poi aggiunto che i dazi sulle merci cinesi – ora al 145% – saranno presto “decisamente” più bassi.
Il segretario del Tesoro Usa, Scott Bessent, si è detto convinto che ci sarà una de-escalation nei rapporti commerciali tra Washington e Pechino.
Giornata di ricca di spunti sul fronte macroeconomico. Si attendono infatti gli indici Pmi preliminari di aprile di Germania, Francia, Regno Unito, Eurozona e Stati Uniti, oltre che il Beige Book della Fed.
A Piazza Affari occhi su Nexi, che ha comunicato una crescita dei ricavi del 3,7% nel primo trimestre del 2025, in linea con la guidance fornita al mercato, e Unicredit, dopo che il governo ha posto delle prescrizioni alla proposta di Ops su Banco BPM per evitare anche il rischio che i risparmi raccolti da Banco BPM vadano a beneficio dell’economia russa. Unicredit ha espresso i propri dubbi sulle prescrizioni imposte con il Golden Power e fino a un riscontro non potrà prendere alcune decisione sul proseguimento dell’offerta su Banco BPM.