Wall Street rimbalza martedì e recupera le perdite del giorno precedente quando gli attacchi di Donald Trump al presidente della Fed Jerome Powell e le tensioni commerciali avevano spaventato i mercati.
Così l’S&P500 archivia la giornata a +2,51%, il Dow Jones a +2,66% e il Nasdaq a +2,71%.
I mercati si dimenticano per un giorno l’incertezza sul futuro della guerra commerciale che lunedì aveva contagiato anche il mercato obbligazionario e il valore del dollaro.
Ieri invece anche i Treasury hanno recuperato riportando un po’ di fiducia anche a livello internazionale.
Le oscillazioni del dollaro e dei bond continuano però a pesare con molti analisti che pensano che gli Stati Uniti stiano diventando un posto meno sicuro dove investire a causa delle politiche schizofreniche di Donald Trump.
L’unica previsione che oggi gli operatori riescono a fare è che il mercato continuerà con queste forti oscillazioni rincorrendo le trattative del presidente americano con gli altri paesi, oggi messi all’angolo dalla politica di dazi imposta dalla Casa Bianca.
Tornando all’azionario corre Equifax (+13,8%), società che raccoglie dati sulle situazioni creditizie dei consumatori, dopo la pubblicazione dei conti del primo trimestre 2025, che hanno battuto le attese e dopo l’annuncio di un aumento del dividendo graduale nei prossimi 4 anni.
Scatta anche 3M, società specializzata in adesivi (è suo il brand “Scotch”)) e strumenti di protezione, che chiude la seduta a +8,1% in scia ai conti del primo trimestre ‘25. La multinazionale ha anche confermato la guidance per quest’anno ma ha comunque avvertito che i dazi potrebbero penalizzare il raggiungimento dei target.
Riesce nel rimbalzo anche Tesla (+4,6%) che a mercati chiusi ha pubblicato i risultati del primo trimestre 2025. Nonostante risultati sotto le attese la società di Elon Musk è continuata a salire anche in after market, con gli investitori convinti che il valore del titolo recupererà parte delle perdite accumulate quest’anno, che oggi sono arrivate a -41%.
Passando alle materie prime il Brent recupera e chiude a +1,78% a 67,44 dollari al barile. Più deciso il rimbalzo del Wti a +2,93% a 64,24 dollari.
Tra i metalli preziosi l’oro ritraccia e chiude a -2,31% a 3346,06 dollari l’oncia. In leggero calo l’argento a -0,16% a 32,47 dollari l’oncia.
Infine sul Forex l’euro/dollaro scende a 1,139 e il dollaro/yen sale a 141,85.