Banco Bpm ha bocciato nuovamente l’Offerta pubblica di scambio di Unicredit a tre giorni dall’avvio.
La proposta di Unicredit viene giudicata “non conveniente e il corrispettivo non congruo. Tale conclusione – prosegue la nota – è supportata, tra i vari fattori considerati, dalle rispettive analisi finanziarie condotte da Citi e Lazard, in qualità di advisor finanziari di Bpm, e dalle rispettive opinion”.
Il corrispettivo, che incorpora un premio dello 0,5% rispetto al prezzo dell’azione Banco Bpm al 22 novembre 2024 “non riflette sostanzialmente alcun premio per il controllo. Tale considerazione risulta valida anche prendendo a riferimento, come da prassi in questo tipo di operazioni, le medie dei prezzi dell’azione Banco Bpm e di quella Unicredit relative a diversi orizzonti temporali precedenti all’annuncio dell’ops, che evidenziano premi estremamente contenuti. Inoltre, prendendo a riferimento i valori puntuali dei prezzi ufficiali sei mesi e 12 mesi prima dell’annuncio dell’offerta, il corrispettivo riflette addirittura uno sconto rispetto al prezzo dell’azione Banco Bpm, a tali date, rispettivamente pari al 3,4% e al 15,3%”.