Mercati – Europa migliora a metà seduta, a Milano (+1,1%) guida Mediobanca (+4,6%)

Le borse europee ampliano i rialzi a metà seduta mentre i futures di Wall Street viaggiano perlopiù sopra la parità.

A Milano, il Ftse Mib guadagna l’1,1%, superando la sogila dei 37mila punti (37.221 punti), positivo come l’Ibex35 di Madrid (+1,2%), il Dax di Francoforte (+0,8%), il Cac 40 di Parigi (+0,7%), più cauto il Ftse 100 di Londra (+0,1%).

Continuano a tenere banco le tensioni tra gli Stati Uniti e la Cina, con Donald Trump che ha affermato che “c’è un contatto diretto tra Usa e Cina” per un accordo commerciale. Ma il portavoce del ministero degli Esteri cinese, Guo Jiakun, ha ribadito che “non hanno alcuna consultazione o negoziato sui dazi”, aggiungendo che “gli Stati Uniti non dovrebbero trarre in inganno l’opinione pubblica”.

Nel frattempo, però, secondo alcune indiscrezioni la Cina starebbe valutando la possibilità di rinunciare ai dazi del 125% su alcuni prodotti statunitensi.

Sul fronte geopolitico, intanto, Steve Witkoff, inviato speciale degli Stati Uniti in Medio Oriente, è arrivato a Mosca, per un nuovo incontro – il quarto – con il presidente russo Putin nel tentativo di giungere a un accordo per porre fine alla guerra in Ucraina.

Sul fronte macro, a marzo, le vendite al dettaglio nel Regno Unito hanno rallentato su base mensile al +0,4% dal +0,7% del mese precedente (rivisto da +1,0%), a fronte del -0,3% atteso dagli analisti. Su base annua hanno accelerato a +2,6%, contro il +1,8% delle previsioni e dopo il +2,2% di febbraio.

Atteso nel pomeriggio dagli Usa il Sentiment dell’Università del Michigan di aprile.

Sul forex, l’euro/dollaro scende a 1,135 mentre il cambio dollaro/yen sale a 143,6. Tra le materie prime, petrolio in calo con il Brent (-0,5%) a 66,2 dollari al barile e il Wti (-0,4%) a 62,5 dollari al barile. Si profila un aumento dell’offerta Opec+, con diversi Paesi membri del cartello che stanno spingendo per accelerare l’aumento della produzione di petrolio a giugno.

Sull’obbligazionario, lo spread Btp-bund aumenta rispetto all’apertura a 110 punti con il rendimento sul decennale italiano al 3,57%. Ricordiamo che nell’asta di martedì 29 aprile il Tesoro offrirà fino a 9,5 miliardi di BTP a 5 e 10 anni e CCTeu a 7 anni. Inoltre, dal 27 al 30 maggio 2025 si terrà una nuova emissione del BTP Italia. Avrà una durata di 7 anni e un premio finale extra pari all’1% per coloro che acquistano il titolo all’emissione e lo detengono fino a scadenza, il 4 giugno 2032.

Tornando a Piazza Affari, guidano Mediobanca (+4,6%) e MPS (+3,8%), seguite da Pirelli (+3,3%) e Prysmian (+2,8%); in coda Campari (-1,2%), preceduta da Inwit (-0,3%) e Terna (-0,2%).