Avvio positivo per le principali borse europee.
A Milano, il Ftse Mib guadagna lo 0,4% a 36.960 punti, sopra la parità come l’Ibex35 di Madrid (+0,8%), il Cac 40 di Parigi (+0,5%) e il Dax di Francoforte (+0,2%) mentre il Ftse 100 di Londra oscilla intorno alla parità (-0,02%).
Non si placano le tensioni legate alla guerra commerciale tra gli Stati Uniti e la Cina. Donald Trump ha dichiarato che sono in corso colloqui commerciali con Pechino, la quale però smentisce ufficialmente.
Il portavoce del Ministero del Commercio cinese, He Yadong, ha affermato che attualmente non è in corso alcun dialogo economico o commerciale tra Washington e Pechino. Ed è stato ribadito che eventuali progressi nelle relazioni devono partire dalla rimozione dei dazi unilaterali da parte degli Usa.
Nel frattempo, però, secondo alcune indiscrezioni la Cina starebbe valutando la possibilità di rinunciare ai dazi del 125% su alcuni prodotti statunitensi.
Occhi anche sulle trimestrali, con Alphabet, la casa madre di Google, che ha chiuso il primo trimestre del 2025 con conti sopra le attese degli analisti, con ricavi saliti del 12% a 90,23 miliardi di dollari e utile netto balzato del 46% a 34,5 miliardi.
Sul fronte macro, ad aprile l’indice che misura la fiducia dei consumatori nel Regno Unito si è attestato a -23,0 punti, in peggioramento rispetto alle attese (-21 punti) e al dato di marzo (-19 punti). Atteso nel pomeriggio dagli Usa il Sentiment dell’Università del Michigan di aprile.
Sul forex, l’euro/dollaro scende a 1,135 mentre il cambio dollaro/yen sale a 143,7. Tra le materie prime, petrolio in frazionale rialzo con il Brent (+0,4%) a 66,8 dollari al barile e il Wti (+0,5%) a 63,1 dollari al barile.
Sull’obbligazionario, lo spread Btp-bund riparte da 108 punti con il rendimento sul decennale italiano al 3,55%.
Tornando a Piazza Affari, guidano in avvio Stellantis (+2,6%), Pirelli (+2,4%), Buzzi (+2,4%) e Prysmian (+2,3%); in coda Campari (-1,7%), Terna (-0,8%), Italgas e Diasorin (-0,7%).