Mercati – Chiusura perlopiù positiva per gli eurolistini, Milano +0,3%

Gli eurolistini chiudono perlopiù in rialzo mentre Wall Street procede negativa dopo le prime ore di contrattazioni.

A Milano, il Ftse Mib ha archiviato le contrattazioni in area 37.466 punti (+0,3%) in guadagno come l’Ibex 35 di Madrid (+0,7%), il CAC 40 di Parigi (+0,5%), il DAX di Francoforte (+0,1%). Chiude invariato il Ftse 100 di Londra.

Oltreoceano, il Nasdaq cede l’1,0%, lo S&P 500 lo 0,6% e il Dow Jones lo 0,1%.

Il focus resta sulle questioni geopolitiche con Zelensky che spera in una “pace affidabile e duratura” in scia all’incontro a tu per tu con Trump, il quale ha, in seguito, messo in dubbio la reale volontà di Putin di porre fine alla guerra in Ucraina.

Occhi anche sugli sviluppi nei negoziati, dopo che il presidente Usa ha dichiarato improbabile un ulteriore rinvio dei dazi più elevati.

Il Segretario al Tesoro statunitense Bessent ha affermato che l’amministrazione sta lavorando ad accordi commerciali bilaterali con 17 partner chiave, esclusa la Cina, e ribadito la tesi secondo cui Pechino sarà costretta a sedersi al tavolo delle trattative perché  non in grado di sostenere le tariffe del 145% imposte dagli Usa.

Infine, rimangono monitorate le indicazioni che arriveranno questa settimana da una serie di importanti appuntamenti quali la decisione sui tassi giapponesi, il rapporto sull’occupazione negli Stati Uniti, il PIL e l’inflazione di alcuni paesi, oltre che le trimestrali di quattro delle “Magnifiche Sette” ovvero Microsoft, Apple, Meta Platforms e Amazon.

Sul fronte macro, ad aprile l’indice manifatturiero, elaborato dalla Federal Reserve di Dallas, è calato a -35,8 punti da -16,3 punti di marzo.

Sul Forex, l’euro/dollaro sale a 1,139, il dollaro/yen scende a 142,7. Tra le materie prime, in ribasso le quotazioni del greggio, con il Brent (-2,0%) a 64,5 dollari e il Wti (-1,8%) a 61,9 dollari.

Sull’obbligazionario, lo spread Btp-Bund scende a 109 punti, con il rendimento del decennale italiano al 3,61%.

Tornando a Piazza Affari, guidano Interpump Group (+2,9%), Banca Monte Paschi Siena (+2,1%), Saipem (+1,7%), Unicredit (+1,7%) mentre chiudono in coda Leonardo (-1,7%), Stmicroelectronics (-1,4%), Generali (-1,1%), Nexi (-1,0%).