Prevista partenza perlopiù in modesto rialzo per le principali borse europee.
Altra chiusura positiva venerdì a Wall Street con il Nasdaq a +1,3%, l’S&P500 a +0,7% e il Dow Jones a +0,05%.
Sui mercati asiatici, Tokyo guadagna lo 0,4%, Hong Kong lo 0,2% mentre Shanghai cede lo 0,1%.
Resta l’attenzione sulle questioni geopolitiche con Zelenskiy che spera in una “pace affidabile e duratura ” in scia all’incontro a tu per tu con Trump, il quale ha, in seguito, messo in dubbio la reale volontà di Putin di porre fine alla guerra in Ucraina.
Occhi anche sugli sviluppi nei negoziati, dopo che il presidente Usa ha dichiarato improbabile un ulteriore rinvio dei dazi più elevati.
Il Segretario al Tesoro statunitense Bessent ha affermato che l’amministrazione sta lavorando ad accordi commerciali bilaterali con 17 partner chiave, esclusa la Cina, e ribadito la tesi secondo cui Pechino sarà costretta a sedersi al tavolo delle trattative perché non in grado di sostenere le tariffe del 145% imposte dagli Usa.
Infine, rimangono monitorate le indicazioni che arriveranno questa settimana da una serie di importanti appuntamenti quali la decisione sui tassi giapponesi, il rapporto sull’occupazione negli Stati Uniti, il PIL e l’inflazione di alcuni paesi, oltre che le trimestrali di quattro delle “Magnifiche Sette” ovvero Microsoft, Apple, Meta Platforms e Amazon.
Scarna invece l’agenda macro odierna in attesa, nel pomeriggio, dagli Usa, del solo Indice manifatturiero Fed Dallas di aprile.
A Piazza Affari, riflettori su Mediobanca che ha presentato un’offerta pubblica di scambio volontaria totalitaria su Banca Generali per un valore di 6,3 miliardi, da pagare interamente in azioni di Assicurazioni Generali.