Wall Street sale ancora venerdì trainata dalle big tech

Wall Street chiude la quarta seduta consecutiva in rialzo trainata dalle big tech nel tentativo di lasciarsi alle spalle le tensioni commerciali e lo scontro tra Trump e la Fed, con il presidente americano che vorrebbe che la banca centrale accelerasse la politica di taglio dei tassi.

Così l’S&P500 archivia la giornata a +0,74%, il Dow Jones a +0,05% e il Nasdaq a +1,26%.

Dopo un inizio settimana turbolento caratterizzati dall’inasprirsi della guerra commerciale con la Cina e dagli attacchi di Trump a Jerome Powell, presidente della Fed, gli investitori sembrano aver trovato un po’ di pace grazie alle trimestrali delle società quotate e al rally delle big tech.

Molte aziende infatti stanno pubblicando conti sopra le attese per il primo trimestre 2025 anche se quasi tutte stanno mettendo in guardia per l’incertezza sul futuro.

Le famiglie americane infatti stanno riducendo le spese e si stanno preparando all’aumento dei prezzi che la guerra commerciale, scatenata da Trump, porterà.

Infatti a Wall Street la maggior parte delle società ha chiuso in rosso e il bilancio è stato positivo unicamente grazie ai titoli tech.

Alphabet ha chiuso a +1,7% in scia alla pubblicazione dell’utile per il primo trimestre 2025, cresciuto del 50% rispetto allo scorso anno, più di quanto atteso dagli analisti.

A trascinare l’S&P500 anche Nvidia che ha chiuso a +4,3%.

Le performance di due delle società a maggior capitalizzazione di Wall Street hanno aiutato a bilanciare il crollo di Intel, scesa del 6,7% nonostante il primo trimestre 2025 abbia raggiunto le attese degli analisti.

A pesare sulla performance le previsioni per l’intero anno che hanno deluso le aspettative e che secondo la società sono dovute all’elevata incertezza che pesa sul settore.

Incertezza che pesa anche sugli altri comparti e che ha portato 3 aziende su 5 a chiudere in rosso venerdì.

Tra le più significative Eastman Chemical ha chiuso a -6,2% dopo la pubblicazione di una guidance 2025 inferiore alle attese.

In forte calo anche l’azienda di calzature Skechers (-5,3%) dopo aver tagliato le previsioni per l’anno in corso e nonostante un trimestre da record con ricavi per 2,41 miliardi di dollari.

Passando alle materie prime il Brent è in lieve rialzo a +0,25% a 65,94 dollari al barile. Andamento simile anche per il Wti a +0,37% a 63,02 dollari.

Tra i metalli preziosi l’oro rimbalza e chiude l’ultima seduta a +0,46% a 3.313,52 dollari l’oncia. Ritraccia l’argento a -0,46% a 32,85 dollari l’oncia.

Infine sul Forex l’euro/dollaro è flat a 1,136 e il dollaro/yen scende a 143,34.