Mercati – Avvio perlopiù in rialzo per l’Europa, Milano (+0,5%) torna sopra 38mila punti

Avvio perlopiù in rialzo per le principali borse europee.

A Milano, il Ftse Mib guadagna lo 0,5% tornando sopra quota 38mila (38.074), bene come il Cac 40 di Parigi (+0,5%), il Dax di Francoforte (+0,4%) e il Ftse 100 di Londra (+0,2%) mentre l’Ibex35 di Madrid cede lo 0,7%.

Gli investitori restano concentrati sulla serie di appuntamenti macro di questa settimana che culmineranno venerdì con il job report statunitense oltre che sui conti delle big tech tra oggi e domani, alla ricerca di indizi sullo stato di salute dell’economia americana e sulle prospettive relative ai tassi.

Rimane l’attenzione anche sulle dichiarazioni di Trump che, pur affermando di non essere “affatto preoccupato” per il settore automobilistico, ha, come previsto, firmato un ordine esecutivo che allenta la pressione dei dazi sulle auto e sottolineato che alla fine un “accordo equo con la Cina ci sarà”.

In occasione del suo centesimo giorno di mandato, il presidente Usa ha nuovamente attaccato Jerome Powell, pur non nominandolo, affermando che “L’inflazione è praticamente in calo ma c’è una persona alla Fed che non sta facendo un buon lavoro”.

Dalla fitta agenda macro odierna, occhi, tra gli altri, in Italia, sul PIL 1Q25 preliminare e i prezzi al consumo preliminari di aprile; sul PIL dell’Eurozona 1Q25 preliminare; attesi, nel pomeriggio, dagli USA, la variazione occupazione ADP di aprile, il PIL e l’indice PCE, misura dell’inflazione monitorata dalla Fed.

A marzo l’indice dei prezzi alla produzione francese è calato dello 0,6% su base mensile, dopo il -0,4% di febbraio (rivisto da -0,8%). Dinamica analoga su base tendenziale (-0,6%), dopo il -1,2% del mese precedente (rivisto da -1,4%).

Nella stessa area, nel primo trimestre 2025 il Pil preliminare ha registrato un incremento dello 0,1% su base trimestrale, a fronte del +0,2% delle attese e del -0,1% del 4Q24. Su base tendenziale, è aumentato dello 0,8%, rispetto al +0,7% delle previsioni e al +0,8% del quarto trimestre 2024.

A marzo le vendite al dettaglio in Germania sono calate dello 0,2% su base mensile, rispetto al -0,4% delle attese e dopo il +0,2% di febbraio. Su base annua, sono aumentate del 2,2%, dopo il +4,3% del mese precedente.

Sul forex, l’euro/dollaro scende a 1,138 mentre il cambio dollaro/yen sale a 142,6. Tra le materie prime, petrolio in calo con il Brent (-1,3%) a 62,5 dollari al barile e il Wti (-1,5%) a 59,5 dollari al barile.

Sull’obbligazionario, lo spread Btp-bund riparte da 110 punti con il rendimento sul decennale italiano al 3,60%.

Tornando a Piazza Affari, guida in avvio Stellantis (+3,8%) nonostante un primo trimestre 2025 con ricavi calati del 14% e la sospensione delle stime per l’intero 2025, seguita da Campari (+2,7%) e MPS (+1,6%); in coda Telecom Italia e Inwit (entrambe -0,4%), Saipem e Tenaris (entrambe -0,3%).