Prevista partenza tonico per le principali borse europee.
Altra chiusura positiva ieri a Wall Street con il Nasdaq che ha terminato a +1,5%, l’S&P500 a +0,6% e il Dow Jones a +0,2%.
Sui mercati asiatici, orfani della Cina chiusa per festività, Hong Kong guadagna l’1,8%, seguite dal Giappone con Nikkei a +1% e Topix a +0,3%.
Il sentiment beneficia dei segnali positivi sul fronte commerciale dopo che la Cina ha dichiarato di stare valutando colloqui con gli Stati Uniti, rafforzando l’ottimismo circa un allentamento delle tensioni tariffarie.
Come condizione per i negoziati, la Cina ha chiesto agli Stati Uniti di dimostrare la propria “sincerità” e di essere pronti a correggere le proprie “pratiche scorrette” eliminando i dazi unilaterali.
Occhi anche sul Giappone che ha affermato di voler raggiungere un accordo commerciale con gli Stati Uniti a giugno, con l’intenzione di accelerare le trattative bilaterali a metà maggio. Parole che sono arrivate dopo la conclusione dell’ultimo round di colloqui a Washington. Il ministro delle finanze giapponese ha affermato che i titoli del Tesoro statunitense detenuti dal paese potrebbero rappresentare una carta vincente nei negoziati commerciali con gli Usa.
Secondo Trump oltre 100 Paesi attendono di raggiungere un accordo sui dazi con gli Stati Uniti.
Resta l’attenzione sul fronte macro, in attesa soprattutto sul job report a stelle e strisce in uscita oggi pomeriggio. In mattinata saranno diffusi il PMI manifatturiero di aprile di Eurozona, Italia, Francia e Germania, il tasso di disoccupazione di marzo di Eurozona e Italia e l’inflazione di aprile dell’Eurozona.
Sul fronte materie prime, l’Opec+ si riunirà il 5 maggio per decidere il piano sulla produzione di petrolio di giugno.
A Piazza Affari, da monitorare Tenaris che ha archiviato il primo trimestre 2025 in calo a doppia cifra, ma superando comunque le stime di consenso. L’utile si è attestato a 518 milioni di dollari, -31% sul 1Q 2024 ma sostanzialmente in linea al 4Q 2024.