Wall Street chiude la seduta di venerdì in deciso rialzo e mette a segno la nona seduta consecutiva di acquisti recuperando le perdite causate dallo scoppio della guerra commerciale.
L’S&P 500 chiude così a +1,47%, il Nasdaq a +1,51% e il Dow Jones a +1,39%.
Una fila così lunga di sedute in rialzo non si vedeva dal 2004 e ad aiutare Wall Street, oltre le trimestrali sopra le attese, è stato il report sul mercato del lavoro uscito alla fine della scorsa settimana che ha superato le attese.
Ma gli analisti guardano anche al duro scontro con la Cina, che fino ad oggi non è indietreggiata davanti agli attacchi di Donald Trump.
La guerra commerciale con gli Stati Uniti ha avuto invece, per il gigante asiatico, l’effetto di rafforzare Xi Jinping che si trovava ad affrontare un momento interno complicato a causa del rallentamento economico.
Gli attacchi della Casa Bianca hanno invece dato l’occasione al leader cinese di avvicinare il popolo verso un nemico comune e di usare la guerra commerciale come scudo per un economia che non corre più come faceva prima del Covid.
Adesso la speranza di Wall Street, e degli altri mercati mondiali, è che il presidente americano riesca a trovare degli accordi prima della fine dei 90 giorni di stop ai dazi.
Tornando all’azionario venerdì Exxon Mobile ha chiuso a +0,4%, recuperando da un calo a inizio seduta dovuto a una trimestrale deludente rispetto agli anni passati.
La concorrente Chevron ha chiuso a +1,6% ma anche lei ha pubblicato la peggiori trimestrale degli ultimi anni, entrambe influenzate dal crollo del greggio nel corso del primo trimestre 2025, con il Brent in calo del 17% da inizio anno e sceso anche sotto i 60 dollari.
A trainare Wall Street come sempre ci hanno pensato i tecnologici con Tesla in rialzo del 2,38%, Nvidia del 2,59%, Meta del 4,34% e Microsoft a +2,32%.
In controtendenza Apple, una delle più dipendenti dalla Cina, che ha chiuso a -3,74%.
Passando alle materie il Brent ha chiuso l’ultima seduta a -3,82% a 58,95 dollari al barile. Stesso andamento per il Wti a -4,07% a 55,92 dollari al barile.
Tra i metalli preziosi l’oro sale ancora e chiude a +0,38% a 3.255,56 dollari l’oncia. Sulla parità invece l’argento a -0,09% a 32,23 dollari l’oncia
Infine sul forex l’euro/dollaro è in lieve rialzo a 1,134 e il dollaro/yen in calo a 144,08.