Amplifon – Ricavi +2,6% ma utile netto adj. -5,5% nel 1Q, conferma outlook 2025

I principali numeri sul primo trimestre 2025 di Amplifon riportano quanto segue:

  • “Ricavi consolidati pari a 587,8 milioni, in crescita del 2,6% a cambi costanti e a cambi correnti rispetto al primo trimestre del 2024, nonostante circa 1,5 giorni lavorativi in meno, la base comparativa particolarmente forte e il debole contesto di mercato soprattutto negli Stati Uniti;
  • EBITDA adjusted pari a 140,4 milioni, in aumento del 3,4% rispetto al primo trimestre del 2024. L’incidenza sui ricavi è pari al 23,9%, in aumento di 20 punti base rispetto al livello record di 23,7% nel primo trimestre del 2024, grazie al miglioramento della reddittività in EMEA;
  • Risultato netto adjusted pari a 41,6 milioni (-5,5%) rispetto ai 44,1 milioni nel primo trimestre del 2024 per i maggiori ammortamenti conseguenti ai forti investimenti nel business e per l’incremento degli oneri finanziari;
  • Free cash flow pari a 18,5 milioni, dopo Capex per 31,6 milioni, rispetto a 37,2 milioni di euro nel primo trimestre del 2024;
  • Indebitamento finanziario netto pari a 996,6 milioni rispetto a 961,8 milioni al 31 dicembre 2024, dopo investimenti per Capex, M&A e riacquisto di azioni proprie per un totale di oltre 80 milioni, con leva finanziaria al 31 marzo 2025 a 1,67x (da 1,63x)”.

Per il 2025 Amplifon conferma l’outlook precedentemente comunicato al mercato:

  • Ricavi consolidati in crescita a un tasso mid to high single-digit a cambi costanti;
  • Un margine EBITDA su base adjusted di almeno il 24%.

Nel medio termine, la società “rimane estremamente positiva circa le proprie prospettive per uno sviluppo profittevole e sostenibile, grazie ai fondamentali del mercato hearing care e all’ancora più forte posizionamento competitivo”.

Infine, il consiglio di amministrazione ha autorizzato l’amministratore delegato a dare esecuzione a un piano di acquisto di azioni della società, anche in più tranche, fino a un massimo di 150 milioni e per massime 21.193.799 azioni, nell’ambito della delibera assembleare del 23 aprile 2025, che dovrà essere completato entro il 31 ottobre 2025.

Il CdA ha conferito all’amministratore delegato il potere di determinare l’importo massimo e il numero massimo di azioni riacquistabili per ciascuna tranche. L’autorizzazione concessa dall’assemblea prevede che la società detenga un numero di azioni proprie non superiori al 10% del capitale, incluse quelle già in portafoglio, attualmente pari a 1.445.063, equivalenti allo 0,638% del capitale.