Prevista partenza cauta per le principali borse europee.
Chiusura in flessione ieri a Wall Street con il Nasdaq che ha terminato a -0,7%, l’S&P500 a -0,6% e il Dow Jones a -0,2%.
Sui mercati asiatici, ancora orfane del Giappone chiuso per festività, Shanghai guadagna l’1,1% e Hong Kong l’1%.
Cresce l’attesa per la riunione di politica monetaria del Fomc, il braccio operativo della Federal Reserve, che prende il via oggi e si concluderà domani e che dovrebbe lasciare i tassi invariati al 4,25-4,50%, lasciando inascoltate le richieste di allentamento avanzate a più riprese dal presidente Trump.
Sul fronte delle tensioni commerciali, ieri il Segretario al Tesoro degli Stati Uniti, Scott Bessent, ha dichiarato di aspettarsi progressi nei colloqui con Pechino nelle prossime settimane.
Dal canto suo, l’India avrebbe proposto l’azzeramento dei dazi su acciaio, componenti auto e prodotti farmaceutici su base reciproca fino a una certa quantità di importazioni. Oltre questa soglia, le merci importate sarebbero soggette ai normali livelli di dazi. L’offerta è stata avanzata da funzionari del commercio indiano in visita a Washington a fine aprile, allo scopo di accelerare i negoziati per un accordo bilaterale previsto per l’autunno.
Intanto sul fronte macro, a marzo la produzione industriale francese è salita dello 0,2% su base mensile, rispetto al +0,3% delle attese e al +1,0% di febbraio.
Attesi altresì in giornata gli indici PMI servizi e composito di aprile di Italia, Francia, Germania, Eurozona e Regno Unito, i prezzi alla produzione di marzo dell’Eurozona e la bilancia commerciale USA di marzo.
A Piazza Affari occhio ad Amplifon, Anima, Popolare di Sondrio, Intesa Sanpaolo, Diasorin, Ferrari, Finecobank, Italgas, Igd, Lottomatica ed Edison i cui Cda si riuniscono in giornata per i conti del primo trimestre 2025.